1. Chiamato a che cosa?
Forse abbiamo più del necessario, oppure abbiamo a sufficienza per far felici anche altri.
Signore Gesù Cristo, io sono chiamato
a essere un tuo apostolo,
messo a parte per il vangelo di Dio
che tuo Padre aveva già promesso, mediante i profeti,
nelle Sacre Scritture.
Io son chiamato a portare il messaggio della tua vita e della tua morte,
e della tua risurrezione dai morti, Gesù Cristo nostro Signore.
È tramite tuo
che io ho ricevuto grazia e apostolato.
Io sono stato chiamato ad appartenerti.
Che possa ora ricevere un aumento
di grazia e pace
da tuo Padre, da nostro Padre,
e da te, Signore Gesù.
Prima di tutto,
ringrazio il Padre celeste
per mezzo tuo, Gesù Cristo.
Voglio servire con tutta l’anima il tuo vangelo.
Ch’io possa partecipare agli altri
i doni dello Spirito,
per fortificarli.
Che noi possiamo essere reciprocamente incoraggiati,
l’uno nella fede dell’altro.
Questo vangelo è potenza di Dio per la salvezza
e si rivela in esso
la giustizia di tuo Padre.
(Lettera ai Romani, cap. 1,1-17)
La voce divina che percepisco non è un invito ad avvolgere la mia anima con carta metallizzata per alimenti, al fine di preservarla «inalterata» per il cielo. No! Io sono chiamato a testimoniare la Buona Novella a tutti colo che incontro.
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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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