Cicchetti Leonardo redentorista

Fratello Leonardo Cicchetti (1724-1808) – Italia.

Fratello Leonardo Cicchetti (1724-1808).

Era di Marano (NA), dove nacque nel 1724, fu ammesso nel 1741 dopo la missione di Barra-Afragola (la grande missione dei Casali). Professò nel 1744. Morì a Pagani dove risiedeva da 30 anni nel 1808.

Uomo tarchiato e nerboruto, aveva 25 anni quando gli venne affidato il giovane Gerardo nel lavoro dei campi a Iliceto, e del quale si dimostrò poco entusiasta. Ma Gerardo gli disse: “Lascia fare a me!”, e lo sopravanzò in velocità nel lavoro. Da allora egli ebbe grande familiarità con il Santo.

Fr. Leonardo è al centro di due testimonianze rese ai Processi di Beatificazione di Alfonso, che è utile riferire.

  • “Mentre stavo facendo l’anno di prova, fui assalito da tentazioni di andarmene ed ero molto turbato.. Un giorno io ero solo nel giardino della casa di Ciorani; entrò il servo di Dio Alfonso, mi guardò e mi disse: “Leonardo, tutte queste montagne ti sembrano piene di demoni: perché non dici le tue solite giaculatorie: O Amore, O Dio, ti amo!?” – Io non gli risposi, ma poi per fare l’ubbidienza, le pronunziai. – “Oh no! Tu le hai dette troppo freddo! Va dal confessore!” – Così io feci, e per grazia del Signore mi rasserenai. Da quel fatto dedussi che il servo di Dio aveva il dono di conoscere le cose nascoste dei cuori”.
  • “Ho sperimentato la prudenza del servo di Dio nel governo della Congregazione ed ho ammirato la sua carità e dolcezza nel correggere la mia persona. Io ero in Iliceto ed avevo fatto un duro attacco contro un nostro confratello sacerdote.  Padre Alfonso mi mandò a chiamare nella nostra casa di Ciorani. Io andai e mi inginocchiai davanti a lui; ed egli mi rimproverò dolcemente: “Ebbene? Tu hai detto che devi fare il servitore. Anche io faccio il servitore: io servo a te, e tu a me, e così l’un con l’altro ci serviamo, ma insieme intendiamo tutti servire Dio…. Ora va, non lo fare più, e va dal Padre Villani per ricevere la penitenza”.

Aveva grande stima per il giovane redentorista Domenico Blasucci, a cui scrisse la seguente lettera, riportata nella vita del santo giovane scritta da P. Di Coste Antonio:

«Carissimo fratello mio, ricevei la sua stimatissima con somma consolazione del mio cuore.
Compatisca, se non le risposi, mentre sono tanto affaccendato. Ora con questi pochi versi mi porto ai piedi suoi pregandola a raccomandarmi a Gesù e Maria, e non scordarsi mai nelle sue sante orazioni di un fratello suo miserabile, il quale non si scorda di V. R. nelle sue fredde.
«Resto caramente abbracciandola ai piedi di Gesù Crocifisso e di Maria nostra Madre.
Prego scrivermi due versi, e qualche sentimento di Dio nella risposta al P. D. Bernardo Maria (Apice)…

Umilissimo servo, aff.mo
Leonardo Cicchetti del SS.mo Redentore

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Profilo tratto da
una conferenza di P. Salvatore Brugnano
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Il fratello redentorista Leonardo Cicchetti, nativo di Marano di Napoli, fu compagno di S. Alfonso a Ciorani, il quale lo aiutava spesso a risollevarsi nello spirito. le montagne di Ciorani lo deprimevano e il Santo lo confortava: "Leonardo, tutte queste montagne ti sembrano piene di demoni... Perché non dici le tue solite giaculatorie: O Amore, O Dio, ti amo!?”
Ciorani, Casa redentorista – Il fratello Leonardo Cicchetti, nativo di Marano di Napoli, fu compagno di S. Alfonso a Ciorani, il quale lo aiutava spesso a risollevarsi nello spirito. le montagne di Ciorani lo deprimevano e il Santo lo confortava: “Leonardo, tutte queste montagne ti sembrano piene di demoni… Perché non dici le tue solite giaculatorie: O Amore, O Dio, ti amo!?”

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