Come noi perdoniamo gli altri

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103.  Come noi perdoniamo gli altri.
Non un nemico, ma un amato fratello in te, Signore.

Grazia a noi e pace
da Dio Padre nostro
e da te, Signore Gesù Cristo.
Che possiamo essere abilitati
a mettere in comune la nostra fede
divenendo attivi
in una conoscenza completa
di ogni bene esistente tra noi,
Cristo.

Sai bene quanto X mi sta sullo stomaco.
Per il passato mi è stato inutile,
sgarbato, odioso,
ma ora voglio credere che sia utile a te
e a me tu lo rimandi.

Insegnami a perdonargli, perché in lui
mi rimandi il tuo stesso cuore.
So che non lo forzerai a venire da me
perché non vuoi far nulla
senza il mio consenso,
perché non sappia di costrizione
il mio bene
ma sia volontario.
Forse per questo
è stato da me lontano per un’ora
perché potessi riceverlo per sempre
non più come un nemico
ma come un amato
fratello in te, Signore.
Insegnami ad accoglierlo
come accoglierei te.
E che la tua grazia,
Signore Gesù Cristo,
sia con me.

(Lettera a Filemone, cap. 1,3-25)

Di quanta gioia risplenderebbero i miei giorni, e quanto più profonde sarebbero le mie relazioni con gli altri se riuscissi a controllare il battito irregolare del mio cuore così geloso e vendicativo, animato di risentimenti, per sintonizzarlo sul cuore di Cristo, e poter dire: “Ora vivo in Cristo!”.

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Paul Hilsdale
Nel Signore Gesù – Preghiere dalle lettere di Paolo
ed. 2004
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