Corona Giuseppe redentorista

P. Giuseppe Corona (1902-1987) – Italia.

Il giorno 14 marzo 1987 il P. Giuseppe Corona, assistito spiritualmente dai confratelli, improvvisamente ha concluso a Marianella il suo cammino terre­no, all’età di 85 anni.
Nel suo testamento spirituale ha scritto: “Chiedo perdono a Dio di tutte le mie colpe ed affido l’anima mia alla sua infinita bontà e misericordia dalla quale già tanti conforti e sostegni ho riportato nel corso di tutta la mia vita terrena”. La Parola di Dio proclamata nell’Eucaristia che è stata concelebrata in suo suffragio ci fa sperare che il P. Corona abbia incontrato la paterna benevolenza di Dio.

Il P. Giuseppe Corona era nato il 10 maggio 1902 a Cairano (AV). Il 16 ottobre 1912 fece il suo ingresso nel nostro Educandato di Ciorani, e il 17 ot­tobre 1916 nel nostro Noviziato a Lettere. Ha proseguito i suoi studi nello studentato di Ciorani (1917-19), S. Angelo a Cupolo (1919-21), a Cortona (1921-1925).
Dal 1923 al 1924 ha prestato il servizio militare di leva. Nel 1985 ha celebrato il 60° anniversario della sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 21 maggio 1925 a Cortona e nel 1988 avrebbe celebrato il 70° anniversario della sua professione religiosa avvenuta a Ciorani il 2 giugno 1918.

I tratti salienti del suo impegno redentorista possono riassumersi nell’amore a S. Alfonso e alla missione della nostra Congregazione.
È a tutti nota la tenacia del P. Giuseppe Corona nel sostenere l’autenticità e l’originalità del messaggio alfonsiano che con la parola e gli scritti ha cercato di trasmettere al popolo di Dio.
Da alcuni appunti personali (1982) apprendiamo che è stato “per circa quarant’anni Predicatore di Sante Missioni al popolo e per venticinque anni Predicatore di Santi Spirituali Esercizi al Clero secolare e regolare, a Suore, alla nostra Gioventù ed ai fratelli coadiutori… da circa otto anni Assistente spirituale ad un istituto di handicappati nel comune di Giugliano”.
Nella nostra Comunità Provinciale ha ricoperto gli incarichi di procuratore Provinciale, Segretario del Santuario di S. Gerardo, Superiore di S. Andrea Jonio, Consigliere ed Economo locale e Prefetto dei fratelli coadiutori.
Particolare plauso merita il lavoro da lui svolto nella Comunità di Marianella come responsabile della Biblioteca, che negli ultimi 11 anni e per suo interesse è stata ripulita, rinnovata, ampliata, arricchita e corredata da sche­dari.

Il P. Corona è stato un uomo di cultura. Ha amato lo studio e l’aggiorna­mento per essere disponibile e ben preparato al ministero sacerdotale e mis­sionario. Dottore in Filosofia è stato professore nei nostri studentati di Corto­na e S. Angelo a Cupolo.
Il suo operoso servizio si estende all’ambito nazionale. È stato Cappellano Militare presso le Forze Armate in Somalia durante e dopo la campagna Italo-Etiopica dal 1935 al 1937 e Cappellano Militare tra gli ufficiali del Ruolo Ausiliario dal 1938 al 1939. Per l’opera svolta è stato decorato ed onorificato al valore civile e militare.
La sentita partecipazione dei confratelli delle Comunità di Napoli, Pagani, Ciorani, Materdomini, Avellino, Colle S. Alfonso, dei parenti e della comunità parrocchiale di Marianella alla preghiera comunitaria è stata una eloquente testimonianza di gratitudine per l’annoso ed instancabile suo lavoro.
Il P. Giuseppe Corona ci lascia nell’anno in cui si celebra il 2° centenario della morte di S. Alfonso. Egli ci trasmette un messaggio di fedeltà al carisma redentorista e ci costringe a riflettere sulle esigenze del nostro apostolato. Noi svolgiamo la nostra attività missionaria riuniti in comunità. Questa non è solo unione materiale di persone ma è soprattutto comunione fraterna di anime (cost. 21), guidata dallo Spirito di Gesù Redentore (cost. 23) e fondata su rapporti di sincera amicizia (cost. 22) e di fraternità, (cost. 36), sul rispetto delle persone (cost. 36) e sullo forzo assiduo di purificare la propria ma­niera di giudicare e di agire (cost. 41).
La missione è sorretta dal “coraggio di amare senza riserve” (CCM, 2). Non può esistere missione senza comunione perché “la comunione è la prima forma di missione” (CCM, 15).

Il confratello è partito da un luogo chiamato Casa di S. Alfonso. In questa località cara alla nostra tradizione il P. Giuseppe Corona è vissuto dal 1971 ed ha distribuito ai piccoli, ai giovani, alla gente semplice della contrada la Parola di Dio ed il Perdono dei peccati.

P. Antonio Napoletano
Superiore Provinciale

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Profilo tratto da
Vita Nostra – Bollettino di informazioni
della Provincia Napoletana Redentorista.

Anno 1987

P. Giuseppe Corona, uomo di cultura e dal confronto deciso: è stato molto attivo nella predicazione popolare e nella direzione spirituale.

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Il tenente cappellano P. Giuseppe Corona in una vecchia foto e un suo opuscolo sulla canzoncina di S. Alfonso "Figlio, deh torna".

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