Di Coste Antonio redentorista

P. Antonio Di Coste (1865-1944) – Italia.

Il P. Antonio Di Coste nacque a Francavilla Fontana il 1 maggio 1865. A 16 anni entrò nel nostro Istituto, e professò il 9 novembre 1883. Fu sacerdote il 20 novembre 1887.

Il P. Di Coste è stato uno dei membri più eminenti della nostra Provincia religiosa. Appena uscito dallo Studentato, insegnò, per alcuni anni, lettere ai nostri giovani.

Dedicatosi all’Apostolato Missionario comunicò a larghe mani ai fedeli i tesori del suo cuore e della sua intelligenza. Attirava e conquistava le anime col suo comportamento distinto e col fascino e la sapienza della sua parola. Fu ai suoi tempi uno tra i missionari più attivi e più famosi.

Colpito da grave morbo alla gola, non poté più dedicarsi alle missioni; ma continuò ad esercitare il suo apostolato con esercizi al clero e alle Comunità religiose desideratissimo per la proprietà del linguaggio e la preziosità dei suoi consigli.
Fu confessore emerito al Seminario di Capodimonte: una sera, al ritorno a casa, cadde (20 dicembre 1939) e si ferì seriamente al naso e alla fronte.

Ebbe numerosi e importanti incarichi. Fu Rettore in varie case, ma più frequentemente a Napoli (1898-1903; 1907-1910; 1915-1918; 1933-1936; 1939-1944). Fu Consultore Generale dal 1918 al 1933. Fu vocale al Capitolo Generale del 1936. Fu Consultore della Sacra Congregazione dei Riti.

Da Rettore propagò ovunque la devozione al Sacro Cuore, alla Madonna e a S. Giuseppe. Amò il decoro della Chiesa (fu suo merito il rivestimento in marmi pregiati della chiesa di Tarsia), e ne zelò il culto.
Fu biografo e imitatore fedele dei suoi Confratelli: di alcuni di essi descrisse la vita.

Affetto da dolorosa malattia di cuore, fu ammirevole per la grande rassegnazione alla volontà di Dio e per il fervore con cui si preparò alla morte. Con Gesù ancora in petto, placidamente, senza agonia, ritornava al Signore. Era il 13 luglio 1944.

P. Francesco Minervino.

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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985

P. Antonio Di Coste, redentorista, ai suoi tempi uno tra i missionari più attivi e richiesti. Colpito da grave morbo alla gola, non poté più dedicarsi alle missioni, ma continuò ad esercitare il suo apostolato con esercizi al clero e alle Comunità religiose. Da (Vice)Postulatore venne incaricato della causa di P. Vito Michele Di Netta del quale riuscì a vedere la proclamazione della eroicità delle virtù nel 1935.
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