Di Stasio Giuseppe redentorista

P. Giuseppe Di Stasio  (1929-2010) – Italia.

Giovedì 04 marzo 2010 nella Basilica s. Alfonso, alle ore 10.00, abbiamo solennemente celebrato le esequie del p. Giuseppe Di Stasio che il Signore ha chiamato a sé alle ore 5.30 di mercoledì 03 marzo all’età di 81anni. Alla celebrazione presieduta dal p. Provinciale hanno partecipato circa 24 confratelli, i parenti giunti da Vietri sul Mare e un buon numero di fedeli.

Il p. Di Stasio nasce a Vietri sul mare il 08 dicembre 1929. Nel 1943, Il padre, molto devoto di s. Alfonso lo accompagna nella scuola missionaria di Lettere affidandolo alle cure formative del direttore p. Sisto Giulio.

Nel settembre 1945 inizia l’anno di noviziato a Ciorani sotto la guida del maestro p. Farfaglia, e il 29 settembre del 1946 emette la professione temporanea. Subito dopo si trasferisce a S. Angelo a Cupolo (BN) per gli studi teologici. L’otto dicembre 1950, lo studente Giuseppe Di Stasio emette la professione perpetua nella chiesetta della comunità di s. Angelo a Cupolo (BN).

Lo studentato, per volere del Generale p. Buys, viene trasferito da S. Angelo a Cupolo a Pagani. Qui, il p. Di Stasio trascorre gli ultimi anni della sua preparazione al sacerdozio. Viene ordinato sacerdote il 21marzo 1953 da Mons. Zoppas.

Dopo l’ordinazione viene assegnato alla Scuola Missionaria di Lettere come lettore per i nostri educandi. Presta servizio fino a giugno del 1954 quando viene trasferito a Materdomini per il secondo noviziato e per l’assistenza pastorale al santuario di s. Gerardo.

Ne l mese di giugno del 1955 viene assegnato alla comunità di Tropea, dove, fino a giugno 1957, si dedica al ministero della predicazione particolarmente attraverso le missioni popolari. Nel mese di giugno del 1957 i superiori lo assegnano alla comunità di Avellino con l’incarico di missionario.
Dal 1960 al 1961viene inviato al Colle s. Alfonso in aiuto al p. Cicatiello fino all’arrivo degli studenti.
Nel settembre 1962 viene inviato in Canada a Calgary presso i confratelli della provincia di Edmonton come cappellano degli emigrati, prima di questa esperienza era già stato in Svizzera presso gli Scalabriniani con l’incarico di cappellano dei nostri emigrati.
In Canada resta fino al luglio 1964 quanto viene richiamato in Italia e stando a disposizione del provinciale viene assegnato a Pompei come confessore nel Santuario e come missionario.

Da maggio 1965 a dicembre 1969 è di residenza a Materdomini con l’incarico di direttore della tipografia e del bollettino “S. Gerardo Maiella”, amministratore del negozio di devozioni e gli ultimi tre anni anche con l’incarico di direttore della “Casa del Pellegrino” .

Dal mese di dicembre 1969 al dicembre 1974 viene assegnato a Sibari come superiore e parroco della nuova parrocchia s. Giuseppe: qui inizia il suo servizio di insegnante di religione nella scuola statale.

Agli inizi del mese di gennaio 1975 ritorna ad Avellino e frequenta un corso di lingua e letteratura straniera presso la facoltà di lettere e filosofia di Salerno. Nel gennaio 1977 viene assegnato a Scala dove continua la frequenza all’università ed ha anche l’occasione di prestarsi per brevi predicazioni e come confessore nel santuario di Pompei.

Agli inizi del mese di ottobre 1978 i superiori lo assegnano alla comunità di Teano. Qui riprende l’insegnamento prima nella scuola media e poi nel liceo classico. Nel mese di aprile 1979 si laurea in lingua e letteratura inglese. Di residenza a Teano si dedica a brevi predicazioni ed espleta il servizio di confessore straordinario a Pompei. A Teano risiede fino al 1993 tra insegnamento in varie scuole, predicazioni e ministero della riconciliazione ed assistenza spirituale nella guida dei pellegrini in Italia e all’estero facendo anche da cappellano su navi da crociera.

Il triennio 1993-1996 lo trascorre nella comunità di Marianella. Nel 1996 viene assegnato di nuovo ad Avellino,qui resta fino a che il 27 dicembre 2000 viene assegnato alla comunità di Scala.

Nel 2002 da Scala viene trasferito a Ciorani dove resta fino al 2006, anno in cui viene assegnato alla comunità di Pagani. A Pagani,fin quanto le forze glielo hanno consentito è stato disponibile per il ministero della riconciliazione.

Dal mese di gennaio 2010 ha avvertito i primi malori. Il suo stato di salute, sia pure cagionevole non gli ha impedito di partecipare attivamente alla vita della comunità, preghiere comuni come anche pranzo e cena. Martedì 2 marzo, sera prima della sua morte, vedendolo più accasciato del solito è stato visitato da un dottore. È morto all’alba di mercoledì 3 marzo.

Il Signore, che per 57 anni di sacerdozio p. Di Stasio ha servito come missionario, parroco, confessore, insegnante, guida spirituale nei pellegrinaggi, cappellano degli emigranti, lo accolga nel regno dei cieli in compagnia dei numerosi confratelli che lo hanno preceduto nel segno della fede.

 

P. Davide Perdonò
Superiore  Provinciale

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dalla Lettera Circolare
del 24 marzo 2010

P. Giuseppe Di Stasio in una foto del 2005. Morto a 81 anni, ha vissuto una vita ricca di eventi: 57 anni di sacerdozio, ha servito come missionario, parroco, confessore, insegnante, guida spirituale nei pellegrinaggi, cappellano degli emigranti.

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Il giovane studente Giuseppe Di Stasio insieme ad alcuni suoi compagni (G. Capone, V. Martone, F. Chiovare) ed al Prefetto P. Palmino Sica (foto in APNR, Pagani).

 

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P. Giuseppe Di Stasio nel giorno della sua ordinazione sacerdotale con Mons. Fortunato Zoppas e P. Vincenzo Toglia (foto in APNR, Pagani).

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P. Giuseppe Di Stasio nel 1974 ad una riunione di superiori a Napoli tra i Padri C. Coppola e G. Capone; gli sono i Padri G. Tretola, S. Meschino, A. Jacovino, GM. Pucci e C. Califano (foto in APNR, Pagani).

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P. Giuseppe Di Stasio nel 2005 ad Alvignanello (CE), paese dove si rifugiarono temporaneamente i Redentoristi cacciati da Villa degli Schiavi (CE) nel 1737. - Pur avendo un carattere piuttosto duro e scontroso, P. Giuseppe Di Stasio riusciva ad essere amabile e accattivante.

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P. Giuseppe Di Stasio nel giorno dell'Immacolata 2005 a Ciorani: spegne le candeline del suo 76° compleanno assistito da fraterni amici.

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