D’Uva Andrea (Rosario) redentorista

Fratello Andrea D’Uva (Rosario) (1892-1982) – Italia.

Il 28 dicembre 1981 nella nostra casa di Pagani si è spento, dopo breve agonia, il Fratello Andrea (Rosario) D’Uva.
Fratello Rosario era nato a Maiori (SA), il 21 marzo 1905. Entrato in Congregazione si era impegnato a realizzare l’ideale di santità proposto dalla nostra regola. Dopo l’anno di noviziato emetteva la professione religiosa nella nostra casa di Ciorani il 30 dicembre 1934.
Assegnato alle varie case della Provincia si distingueva subito per l’atteggiamento di ubbidienza, l’amore al lavoro e lo spirito di pietà. Con impegno e costanza ammirabile ha lavorato al servizio delle comunità e per vincere, nella mortificazione e nell’umiltà, i naturali limiti della natura umana.
La sua pietà è stata eminentemente eucaristica e mariana; nella visita al SS. Sacramento e nella recita del rosario sembrava trovare il suo sollievo spirituale e la forza per crescere nella vita religiosa.
Profondamente convinto della validità della vocazione religiosa del Fratello coadiutore redentorista, ha vissuto questa vocazione nella linea della migliore tradizione della nostra Provincia.
Ha lavorato anche nell’età avanzata, fino a quando le forze lo hanno sostenuto.
Quando è sopravvenuta l’infermità, l’ha accettata con rassegnazione, ma anche con forza morale esemplare. I suoi ultimi giorni sono stati giorni di preparazione al grande incontro con il nostro Redentore con la preghiera e la sofferenza.

P. Giuseppe Capone
Superiore Provinciale

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Profilio tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985

Fratello Rosario D'Uva: semplice e servizievole; schivo di ogni atteggiamento di protagonismo al punto di non farsi ritrarre in fotografia . E' stato difficile reperire questa foto (che era sul suo documento di identità).

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Altro profilo

Fratello (Rosario) Andrea D’uva
di Francesco e Assunta Mon­tefusco.

Nato a Maiori (Dioc. di Amalfi Prov. Salerno) 21.3.1905 = Prof. 30.12.1934.
(Profilo scritto mentre era ancora in vita)

Itinerario:

  • 1936 a Lettere (con Celestino, Bernardo, Michelangelo..)
  • 1948 a Tropea (con Enrico)
  • 1960 a Teano (con Giacomino).
  • 1972 a Tropea
  • Oggi a Pagani

A Pagani frequentava la nostra Basilica quando aveva cura della farmacia di Tortora Andrea e portava medicine ai clienti, un po’ preoccupato ed indeciso. Insisté ed ottenne di essere ricevuto fra noi. È  animato sempre di buona volontà.

Per suo mezzo è stato fatto a Teano il pozzo artesiano in giardino. Un mattino mi chiama per la S. Comunione all’ing. Mottola… poi soggiunse: “P. Ministro, dopo portatelo a prendere il caffè, perché egli si può interessare per il pozzo in giardino. Così feci. L’ingegnere si interessò con l’Ispettorato Agrario di Caserta e con una Ditta di Napoli che scavò fino a 120 metri e fu trovata il letto del fiume, donde erogare acqua fresca e salubre a tutta la città. Quest’acqua di S. Reparata fu fatta per l’interessamento di Fr. Rosario.
“Umile ed alquanto timido. Buono come il pane. Sempre disponibile e per nulla iracondo. Anzi fa tenerezza per il suo carattere remissivo” (P. M.F.).
In attesa dell’abbraccio del suo Signore!

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da Ricordo di fraterni amici
del P. Francesco Santoli
Tipolitografia Irpina, Lioni 1980

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