Fleury Aloys redentorista

(◊ in Francia)  P. Aloys Fleury (1862-1890) (Ω in Francia)

P. Aloys Fleury. Antony, 1890.

Il P. Fleury nacque il 25 dicembre 1862 a Saint-Paul (Alta-Savoia). Apparteneva ad una famiglia di agricoltori benestanti proprietari del luogo. Entrò nell’Aspirantato di Contamine, ma gli studi furono faticosi ed interrotti anche per la cagionevole salute.

Ordinato sacerdote, diventò professore di Sacra scrittura e di Diritto Canonico allo Studentato di Dongen. Dopo quattro anni di insegnamento, la salute peggiorò sempre più.

Mandato ad Antony, il buon Padre sentì avvicinarsi la sua fine.
Lo spirito di pietà caratterizzò la vita. Lo manifestò soprattutto quando in modo certo apprese che presto sarebbe andato davanti a Dio. Chiese di ricevere gli ultimi sacramenti e pregò che lo si aiutasse a fare gli atti devoti, e giaculatorie. Di natura vivace, seppe dominarsi e anzi nelle continue sofferenze le offriva a Gesù ed a Maria senza emettere lamenti.

Se un giorno la debolezza gli impediva di salire all’altare, si rassegnava, e nel suo Ordo notava il giorno senza messa con questa parola: “Fiat”, scritto a matita. Un’altra frase, scritta in data 6 agosto, lascia trasparire l’amarezza della sua anima: «Privato oggi della grazia della santa messa: Deo loquente a missa cessabo, donec aliter disponat Deus benedictus in saecula».

Si mostrava preoccupato di fare in tutto la volontà di Dio, chiedeva insistentemente a coloro che lo assistevano di suggerire giaculatorie. Il confratello che l’assisteva vedendolo agitato e sotto l’influenza di una tentazione volle gettare un poco di acqua benedetta, ma avendo la mano destra impedita, si servì inavvertitamente della mano sinistra: “Non fa niente” – disse il malato.
Sorrise un’ultima volta all’immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso che gli veniva presentata: “Oh! è la Madonna!”, furono le sue ultime parole. —«Laetetur cor quaerentium Dominum». Sal. 104.
Professione: 24 settembre 1882.
Ordinazione sacerdotale: 4 giugno 1887.

La Comonità di Antony di fronte alla cappella chiusa forzatamente dalla persecuzione del 1903. Tre anni prima vi era morto il P. Fleury. (foto in AGHR).