García García Lucio redentorista

P. Lucio García García, C.Ss.R. 1930-2017 – Spagna

P.  García García, C.Ss.R. 1930-2017.

Il redentorista P. Lucio García García, 1930-2017, Spagna, Provincia di Madrid. Pur in una vita intessute di sofferenze sapeva portare gioia ovunque andasse. È morto a 87 anni.

Dati ufficiali

  • Cognome = García García
  • Nome = Lucio
  • Nazionalità = Spagna – (Provincia di Madrid)
  • Nato = 13-Dic-1930
  • Morto = 27-Lug-2017
  • Professione = 24-Ago-1950
  • Sacerdote = 02-Feb-1956

Padre Lucio García García
Nessuno è rimasto sorpreso della morte di padre Lucio García. La sua cartella medica e la cartella dei trattamenti è un intero volume.
Già nel giugno 2008, all’età di 77 anni, un rapporto del neurologo diagnosticava una demenza mista (Alzheimer e vascolare).
Quattro anni dopo, in una visita a domicilio fatta da un altro dottore, a causa di un’ulcera, una nota marginale raccoglie la storia in cui sono menzionati più di cinque cosiddetti episodi attivi.

Questa è stata l’immagine che ha accompagnato Padre Lucio per più di 10 anni anni. Quando c’è stato un fortissimo aumento de diabete da non potersi normalizzare a casa, è stato portato al pronto soccorso fino a che lui si è normalizzato. Qualche volta è tornato a casa lo stesso giorno, ma il più delle volte richiedeva giorni o settimane di ricovero.
Nell’ottobre 2016 l’aumento del diabete è stato aggravato  da altri malori, come la pressione molto alta e così è stato ricoverato in ospedale a Valdecilla per più di un mese. Lo hanno messo in piedi di nuovo e, al ritorno a casa, ha seguito la stessa routine.
Il dottore  Otero, endocrino, grande amico e benefattore della comunità, che visitava i nostri ammalati molto spesso, nell’agosto 2004 aveva scritto un rapporto che affermava: diabete mellito da molti anni, angina pectoris, mancanza di cicolazione in entrambe le gambe e anche a livello della testa.

Davanti a questo panorama, forse l’unica cosa che si può dire  è quella che ha sofferto molto.
Da diversi anni la sua vita, sembrava più vegetale che umana. Però a volte, inaspettatamente, sembrava reagire quando si toccava un tasto a cui era senza dubbio più sensibile.
Suo fratello Agostino veniva a vederlo di tanto in tanto e quando una volta era in ospedale, gli parve che lo avesse riconosciuto.
Ma questo avveniva raramente. A volte, quando era sveglio, sembrava voler dirigere una canzone con la sua mano, o farfugliava qualcosa come come una parola.

Così passarono gli anni e i giorni fino al 27 luglio 2017 quando gli stavano dando da mangiare: la sua faccia divenne fortemente congestionata, lo hanno messo a letto e padre Almendros gli ha dato l’Unzione dei malati Quando io arrivai a casa stavano pregando la raccomandazione dell’anima. Non feci altro che aggiungere una risposta: il Signore l’aveva chiamato.
Avvertita la famiglia, si è celebrato il funerale il 28, venerdì, alle 4 nel pomeriggio. Di nuovo ritornò il Padre Provinciale, quattro padri di Astorga, il superiore di Saragozza, e quattro della comunità, oltre ai malati.

Su suggerimento del Provinciale, fu incaricato dell’omelia il p. Danoz, per essere stato suo condiscepolo, e nell’omelia ha ricordato i momenti vissuti insieme da studenti, la sua esperienza come insegnante ad Astorga e il suo lavoro pastorale a Viver. Ha sottolineato in particolare la gioia che Padre Lucio portava ovunque andasse.
Hanno accompagnato P. Lucio nel funerale, suo fratello Agustín, un altro fratello, una sorella, cognati e cognati e diversi nipoti, nonché un piccolo gruppo di fedeli che lo conoscevano da anni e chiedevano sempre di lui.
Riposa in pace, nostro caro P. Lucio.

Victoriano Martínez.

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