LA DEVOZIONE A MARIA

1. LA DEVOZIONE A MARIA

Caro lettore e fratello in Maria, la devozione che mi ha spinto a scrivere e ora ispira te a leggere questo libro ci rende ambedue figli felici di questa Madre buona […].
Di solito chi vuole bene ad una persona, parla spesso di lei e la loda, nel desiderio di vederla amata e lodata anche dagli altri.

Si deve quindi supporre che troppo scarso sia l’amore per Maria da parte di coloro che si vantano di essere suoi devoti, e poi non cercano di parlarne e di farla amare anche dagli altri. I veri devoti di questa amabilissima Signora non fanno così, ma vorrebbero lodarla dappertutto e vederla amata da tutti. Ogni volta che possono, in pubblico e in privato, essi cercano di accendere nel cuore di tutti la fiamma d’amore verso la loro amata Regina, da cui si sentono accesi essi stessi.

Ciascuno si persuada che è importante per il bene proprio e di tutti nutrire e promuovere la devozione a Maria […]. Riccardo di san Lorenzo dice che onorare la Regina del cielo è come ottenere la vita eterna: “Onorare Maria è procurarsi il tesoro della vita eterna”, perché essa è talmente riconoscente che “s’impegna a onorare nell’altra vita chi l’onora in questa”. Chi non conosce la promessa fatta da Maria stessa a co-loro che cercano di farla conoscere e amare su questa terra? Coloro che mi esaltano, le fa dire la santa Chiesa, avranno la vita eterna (Sir 24,31 Vg). […]

In quanto al profitto del popolo cristiano, Eadmero  dice che il grembo di Maria è la via per salvare i peccatori, i quali, sentendo parlare di lei, si convertono e si salvano. Se è vera, come io ritengo, la tesi che tutte le grazie vengono dispensate per mano di Maria e che tutti quelli che si salvano, si salvano per mezzo di lei, si può anche dire che dalla fiducia nella sua intercessione dipende la salvezza di tutti. […]

Beato chi si aggrappa con amore e fiducia alle due ancore di salvezza, che sono Gesù e Maria: certamente non si perde-rà. Amiamo Gesù e Maria e facciamoci santi: questa è la fortuna più grande che possiamo cercare e sperare. Addio. Arrivederci un giorno in paradiso ai piedi di questa dolcissima Madre e di questo amantissimo Figlio, a lodarli, ringraziarli e amarli insieme, faccia a faccia, per tutta l’eternità.
(da Le Glorie di Maria, Introduzione)

Preghiera

Santissima Vergine Immacolata e Madre mia Maria, a te, che sei la Madre del Signore, la regina del mondo, l’avvocata, la speranza, il rifugio dei peccatori, ricorro oggi io che sono il più miserabile di tutti.
Ti venero, o grande regina, e ti ringrazio delle grazie che mi hai fatte finora, specialmente di avermi liberato dall’inferno, tante volte da me meritato. Ti amo, Signora amabilissima e, per l’amore che ti porto, prometto di volerti sempre servire e di fare quanto posso perché ti amino anche gli altri. Ripongo in te tutte le mie speranze e la mia salvezza: accettami come tuo servo e accoglimi sotto il tuo manto, o Madre di misericordia. Tu che sei tanto potente presso Dio, liberami da tutte le tentazioni, oppure ottienimi la forza di vincerle fino alla morte. Ti domando il vero amore a Gesù Cristo e da te spero di fare una buona morte.
Madre mia, per il tuo amore verso Dio, ti prego di aiutarmi sempre, ma specialmente al termine della mia vita. Non lasciarmi mai, finché non mi vedrai salvo in cielo, a benedire e a cantare le tue misericordie per tutta l’eternità. Amen. Così spero e così sia.
(da Visite al SS. Sacramento, I)
 

Ogni giorno un’immagine di Maria

La Madonna di S. Alfonso rifinita dall'amico pittore Di Maio.