Lettera a Carolina Gallucci Taccone_22

Lettera n. 82. A Donna Carolina Gallucci, Mileto 1846

82. Alla Signora Donna Carolina Gallucci, Mileto[1].
Direzione spirituale: consigli circa il nuovo confessore.

 

Tropea 28 settembre 1846[2]
Jesus, Maria, Joseph, Sanctus Alphonsus

 

Gentilissima Signora

Conoscendo voi segretamente esser ligato da censura il vostro Confessore[3] dovete con scusa prendervi altro più sicuro[4]  ed in buona morale.

Benedetto Iddio, che manifestò a vostro Figlio[5] la sua volontà colla Cordopatri[6] piuttosto, che con altre, le quali piene di superbia vi avrebbero tormentato.

Abbraccio Filippetto[7], e Teodoro, ma a voi colla Figlia[8] passo a benedirvi ne nomi di Gesù, e di Maria, sono

Vostro
Umilissimo Servitore
Vito Michele Di Netta del SS. Redentore

Indirizzo: A S. E. La Signora
DonnaCarolina Gallucci, Mileto


[1] Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani da Filippo Taccone-Gallucci, Processi sugli Scritti, pag. 82 – fol 26.

[2] Formato originale della data: 28 7mbre 1846.

[3] La signora aveva preso un nuovo confessore, ma non sappiamo chi fosse: si può presumere che fosse il canonico Lomoro, subentrato al canonico Pasquale Taccone.

[4] Nota dei trascrittori: “La parola ‘sicuro’ è quasi tutta tarmata nell’originale, ma si suppone doversi leggere la parola “sicuro”, essendo visibili la “i” e l’”o”. – Can. Cant. F. Tranfo, Not. Att. Dep. – G. Can. Penit. Fameli.

[5] Filippo.

[6] Rosaria Cordopatri di nobile famiglia in Monteleone.

[7] Nota dei trascrittori: “Le prime tre lettere di “Filippetto” sono tarmate nell’originale. – Can. Cant. F. Tranfo, Not. Att. Dep. – G. Can. Penit. Fameli”.

[8] Concetta; l’altra figlia Elena è morta alcuni mesi prima..

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            Con cuore integro e fedele
       LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA
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Lettera n. 82
Legge: Donato Mantoan
[audio:/LettereMp3/082.mp3]

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