Lettera a Florinto Molisano e compagni

Lettera n. 54. Allo Stud. redent. Florinto Molisano, Iliceto 1841

54. Allo Studente redentorista Florinto Molisano[1], Iliceto[2].
Pregare per la perseveranza in Congregazione.

Sanmanco[3] 22 gennaio 1841[4]
Jesus, Maria, Joseph, Sanctus Alphonsus

Carissimi Fratelli in Gesù Cristo

La vostra del 19 dicembre[5] mi è oggi pervenuta in questa Missione[6], e ne ho ringraziato Gesù Cristo, e la Madonna SS. Immacolata, che vi siete mantenuti in buona salute, e nella perseveranza. Non così mi consolò la trista notizia che il Padre Rettore Maggiore mi diè tempo fà dei disertori[7].

Resto tenuto agli buoni auguri che mi fate, quali respingo centuplicatamente a tutti Voi benedetti in Gesù Cristo, e che sempre vi raccomando nelle mie misere preghiere più volte il giorno, e ne supplicola Madonnaa tenervi custodito sotto il suo SS. Manto.

Sin dai principj di novembre[8] mi ritrovo in questa Diocesi d’Amantea[9], ed oh che bei frutti fanno le nostre Missioni! E che sara per me se molti di voi li vedrò in questa Calabria?

Vi abbraccio caramente ne Cuori SS. di Gesù, e di Maria, e mi dico

Delle Vostre Riverenze
Umilissimo Servitore e Fratello in Gesù Cristo
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore

Indirizzo:
A Sua Riverenza
Il Fratello Studente
Don Florinto Molisani e Compagni
Napoli = Bovino per Iliceto


[1] Molisani Florindo, figlio di Beniamino (farmacista) e di De Januario Maria Giovanna, nato il 14 novembre 1819 a Casalbordino (Chieti). Insieme ad altri fu novizio del P. Di Netta a Ciorani ed ordinato sacerdote nel 1843. Morì il 3 ottobre 1880.

[2] La lettera originale autografa è tra i ricordi nel museo P. Di Netta a Tropea – La copia di questa è anche nei Processi Ordinari sugli scritti, Pag. 102 – Fol. 36. E fu esibita ai Procesi sugli scritti nel 9/3/1901 da Caterina Mottola che così depose: “Tale lettera mi fu consegnata, come oggettodi devozione, dal P. Luigi Errico del SS. Redentore da circa 15 anni or sono, e null’altro conosco, però volendo conservare il suddetto autografo ne presento una copia esatta”.

[3] San Mango d’Aquino, comune di circa 2.000 abitanti in provincia di Catanzaro che sorge su una collina della bassa valle del fiume Savuto: confina con la provincia di Cosenza. Fondata nella prima metà del Seicento da un ramo cadetto del Casato d’Aquino (famiglia che diede i natali a San Tommaso d’Aquino). Terra inquieta e afflitta da divisioni, vendette, uccisioni e scontri legati a usurpazioni di terreni. Dopo il 1860 assume il nome di San Mango d’Aquino.

[4] Formato originale della data: 22 del 1841; nella consuetudine ottocentesca, il mese, quando era “gennaio” si ometteva.

[5] Formato originale: 19 Xbre.

[6] La citata campagna missionaria in questa lettera si svolse nel 1840-1841, a dispetto di una nota erronea posta da altra mano sull’originale che indice la data 1828-1829. Non vogliamo credere che si tratti di un’altra campagna missionaria. (cf. lettera n. 56).

[7] P. Di Netta era stato Maestro dei Novizi a Ciorani nel 1836-1839 e questi erano stati suoi alunni. Ora essi sono in Iliceto, sede dello studentato dei giovani redentoristi.

[8] Formato originale: 9bre.

[9] Diocesi Superiore di Tropea con Amantea centro; la Diocesi Inferiore faceva capo a Tropea.

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         Con cuore integro e fedele
LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA
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Lettera n. 54
Legge: Donato Mantoan
[audio:/LettereMp3/054.mp3]

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Una quadro al giorno sulla vita del Venerabile
P. Vito Michele Di Netta – di Rosetta Bove – Tropea 2011

Il giovane Vito Michele Di Netta nei suoi studi che lo porteranno al sacerdozio.