Lettera al Canonico Don Girolamo Taccone

Lettera n. 26. Al Canonico Don Girolamo Taccone, Mileto – 1833.

 


26. Al Canonico Don Girolamo Taccone[1], Mileto[2].
Dolore per la morte del padre e invito alla speranza.

Tropea, 25 giugno 1833

Jesus, Maria, Joseph, Beatus Alphonsus

 

Canonico mio Carissimo

Con mio cordoglio ieri intesi da un Sacerdote di Parghelia,[3] la funesta notizia della morte di vostro Signor Padre[4]; per cui subito ho stimato mio dovere, di unire alla vostra la nostra afflizione; e con suffragi delle nostre Messe, e colle indulgenze di tutte le opere buone della Comunità, cercare pressola Divina Giustizia la soddisfazione de debiti, che pur ne contraggono i Santi più sublimi. La nota sua divozione e pura religione, nonché la costante pietà manifestata in tutta la sua lunga vita, ci fan conchiudere la salvezza dell’anima sua.

Voi intanto che anzi d’affliggervi, dovete coll’uniformarvi alla Divina Volontà consolarvi con tutti di vostra famiglia, a quali passerete le nostre condoglianze, ed i nostri ossequj.

Ed unitamente a questi Padri passo ad abbracciarvi, dicendomi

Vostro
Umilissimo Servo ed Amico
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore

Indirizzo: A Sua Eccellenza Il Signor Don Girolamo Taccone, Mileto


[1] Uno dei sette figli di Filippo Taccone, Girolamo è fratello di Nicola (marito di Carolina) e sarà canonico della cattedrale di Mileto.

[2] Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani da Filippo Taccone-Gallucci, Processi sugli Scritti, pag. 36 – fol 4.

[3] Piccolo centro abbastanza vivace a due chilometri da Tropea.

[4] Filippo Taccone, morto il 23/5/1833.

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         Con cuore integro e fedele
       LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA
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Lettera n. 26
legge: Donato Mantoan
[audio:/LettereMp3/026.mp3]

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P. Vito Michele Di Netta