Lettera di S. Alfonso sugli Esercizi spirituali

Lettera sugli esercizi spirituali  di S. Alfonso
In occasione del 250 anniversario della consacrazione episcopale di S. Alfonso M. de Liguori (1696-1787) a vescovo di S. Agata dei Goti (1762-1775), l’editrice Tau ha pensato di ripubblicare “La lettera sugli esercizi spirituali” di S. Alfonso.

S. Alfonso predica gli esercizi spirituali ai gentiluomini (particolare della tela che si trova a Pucheim (Austria) nella Casa Redentorista.

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Lo scritto testimonia la sollecitudine del pastore verso il suo gregge. In essa il Dottore napoletano indica l’efficacia che gli esercizi spirituali hanno per la vita: “Riconosco di dovere a questa santa pratica la mia conversione e la decisione che ho preso di lasciare il mondo“.

Riflessione, solitudine sono gli elementi per far nascere per il credente il proposito di vivere in modo diverso, alieno dalle pesantezze della vita, così nell’intimo del cuore si forma la perla dell’amore di Dio: “La conchiglia, quando ha ricevuta la rugiada dal cielo, subito si chiude e scende nel fondo del mare e così forma la perla“.

Nel tempo dell’ospite inquietante (il nichilismo), dove l’ozio sembra mietere continui successi, riaffermare e tornare alle fonti della saggezza spirituale riporta la speranza dentro, la forza di coltivare il senso e la passione per Dio.
Nietzsche chiama il nichilismo “il più inquietante (unheimlich) fra tutti gli ospiti”, perché ciò che esso vuole è lo spaesamento (Heimatlosigkeit.)”. Il nichilismo porta ad una sola ed unica conclusione che è: i valori supremi perdono ogni valore. Se c’è una malattia oggi è quella di non accorgersi di essere bisognosi di guarire dalla stessa, il male interiore è causa di uno “strappo esistenziale”.

Mi piace l’immagine delle stelle malate. Gli astri nella concezione antica, come tutte le cose sopra la volta celeste, godono dell’incorruttibilità, eppure, le stelle sì sono ammalate; così è iniziata la stagione delle malattie dello spirito, allorquando dentro di noi le stelle più che brillare diventano problema di come e dove metterle.

Fuori di metafora, possiamo semplicemente constatare la difficoltà dell’uomo di oggi, e dei giovani, a riflettere su se stessi e coltivare la dimensione dello spirito, e riaccendere, come diceva un noto giornalista italiano, la passione per Dio dentro il proprio interiore.

Sulla scia della tradizione ignaziana, Alfonso de Liguori indica l’efficacia e l’utilità degli esercizi spirituali ove non si tratta con altri se non con Dio. Per il vescovo di S. Agata questo è il luogo dove riscoprire se stessi, dove parlare nel silenzio con Dio e domandargli: Signore, insegnami dove e come io possa trovarti, affinché ti parli da solo a solo, ed insieme ascolti le tue parole.

Fuggi, taci, riposa! Un invito, quello alfonsiano, a fuggire dal mondo, parlare con Dio e riposare nella pace della solitudine; solo così si scopriranno i tesori degli esercizi spirituali, perché la voce di Dio è come un soffio di aria leggera, che appena si sente, e non già dall’orecchio del corpo, ma dall’orecchio del cuore, senza strepito, ed in dolce quiete.

Il papa Pio XI definisce gli esercizi spirituali come “una scuola di educazione in cui la mente impara a riflettere, la volontà si rafforza, le passioni si dominano”; lo stesso pontefice non indugia a definire la lettera alfonsiana: bellissima epistola.

S. Alfonso, il più santo dei napoletani e il più napoletano dei santi: “Ha creato nei semplici un cuore di santi e grandi santi. Ha detto parole, le quali come lui – e lui come Gesù – restavano tra la gente più povera e sprovveduta: il popolo cristiano non ne ha conosciute molte di eguali. I fedeli le hanno ascoltate dalle loro mamme, se ne sono nutriti come d’un latte, le han fatte proprie e trasmesse ai sopravviventi” (G. De Luca).

Don Mario Colavita
(da L’Amico del Clero, giugno 2013, pp.65-66).

Don Mario Colavita, sacerdote e parroco: da sempre devoto di S. Alfonso, pubblica articoli sul Santo e i suoi scritti, con attenzione alle urgenze spirituali del momento.

Leggi il testo della Lettera
(dal sito Opera Omnia di S. Alfonso – Edizione Intratext )

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Nel 2009  l’Editrice San Gerardo ha pubblicato per la serie di “Pagine di Formazione Cristiana” col n. 13 il volumetto con due operette di S. Alfonso Maria de Liguori
curato da Alfonso Amarante

 LE VERITA’ SCOMODE

  • 1. Lettera a un giovane sulla utilità degli esercizi spirituali in solitudine
  • 2. Meditazioni per otto giorni di esercizi spirituali in privato.