Maggio 29 Povertà

29 maggio
Osservate bene il voto di povertà, perché è nelle privazioni che si dimostra di più la fedeltà di un amico, come ci insegna il Signore quando dice: Siate fedeli al vostro amico nella povertà, affin di poter gioire con lui nella prosperità.

 Bisogna soffrire con Gesù Cristo la povertà, le umiliazioni; e tutto ciò che egli medesimo ha sofferto se volete essere un giorno glorificato con Lui.
(Ven. P. Passerat in Gautron, L’ame du P. Passerat. Quatrième partie, chap. I, pag. 187)

  • Questo principio d’amore spiega da solo la cura meticolosa del P. Passerat in tutto ciò che toccava la virtù della povertà. Per assomigliare a Gesù Cristo egli ci teneva di essere ed a sembrare povero in tutto e così voleva che fossero i suoi soggetti. Nella vie di Vienna egli portava un cappello così vecchio e riaccomodato che il più umile dei Fratelli non avrebbe voluto servirsene. Un Padre ricevette su questo punto una lezione molto efficace. Pensando che la sua sottana fosse fuori uso richiese al Venerabile una sottana nuova. «Io ve lo permetto – disse il P. Passerat  – ma voi vorrete donarmi quella che portate». Confuso il Padre prega istantemente il suo Superiore di ritirare il permesso, ma le sue istanze furono vane. Egli ebbe una sottana nuova e la sua passò sulle spalle del Venerabile.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

L'austerità del venerabile P. Passerat (1772-1858) era accolta in buon esempio dai suoi confratelli.

 

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