Martino Leonardo redentorista

P. Leonardo Martino (1902-1986) – Italia.

Dopo due giorni dall’inizio della Quaresima, il 13 febbraio del corrente anno il P. Leonardo Martino ha concluso il suo cammino terreno nella casa di Pagani.
Colpito da ictus cerebrale, dal giorno 5 febbraio fino al 13 dello stesso mese ha rice­vuto tutte le cure necessarie nell’ospedale civile di Nocera Inferiore. Nei primi giorni di degenza il confratello ha dato segno di comprendere e capire quanto i visitatori gli dicevano.
Gradualmente, per sopravvenute crisi, negli ultimi pochi giorni ha perso conoscenza e capacità di reagire al male. Invocando preghiere per sé e santificato dal Sacramento dell’Unzione degli infermi ha lasciato questo mondo per andare al Padre che è nei cieli.

Il P. Leonardo Martino ci ha lasciato all’età di 84 anni. Nacque a Greci (AV) il 24 agosto 1902, professò nella nostra Congregazione il 23 dicembre 1922 a Pagani, espletò i suoi studi filosofici e teologici nello Studentato di Cortona, ove fu pure ordinato sacerdote il 21 ottobre 1928. Nell’anno 1978 ha celebrato il 50° anniversario della sua consacrazione religiosa.

Con la morte del P. Leonardo Martino il Signore illumina questi primi passi del nostro itinerario penitenziale verso la Pasqua, che celebreremo nel nostro corpo quando il nostro Dio vorrà.
La morte del caro Padre ci aiuta a comprendere il grande dono della vita ricevuta in prestito. Questo spazio di libertà non può essere vissuto egoisticamente, ma deve trasformare tutte le nostre azioni in sacrificio spirituale per la salvezza degli uomini.

Come persone consacrate all’evangelizzazione dobbiamo sentire la necessità di me­ditare e vivere il messaggio della morte cristiana prima di annunciar l’importanza e la criticità. È necessario aiutare noi stessi e gli altri a superare la paura della morte con la forza liberatrice della Parola di Dio che genera in noi la fede nella Risurrezione.
S. Alfonso nella preghiera accettava la morte ed il modo che sarebbe piaciuto a Dio di mandargliela. e chiedeva tempo per convertirsi. La meditazione della morte è un grande mezzo che ci aiuta a discernere ciò che nella vita vile di più e ci introduce nella vita eterna. meta definitiva della vocazione dì ogni persona.
Dal letto di Morte-Risurrezione il P. Leonardo Martino ci dice che il lavoro nella e per mezzo della comunità apostolica redentorista è stato per lui una priorità importante, Quasi una necessità assoluta.

La sua identità concreta potrebbe essere delineata con questa espressione: operaio del Signore e della comunità.
Nei primi anni del suo sacerdozio fu destinato alla nostra casa di Lettere come letto­re, in seguito alle case di Materdomini, S. Andrea Jonio, Tropea ove ha svolto il ruolo di Superiore, Teano, Napoli. Marianella, Pagani. Ha ricoperto negli anni 1955/58 l’incarico di Consigliere Provinciale.
Ciò che ha caratterizzato la sua presenza in queste comunità è stata la sua operosità. Amava abitare nella sua casa, frequentare gli ambienti di comunità: la biblioteca; l’oratorio. la sala comune, la stanza. L’ordine la pulizia, lo studio, la precisione lo tenevano assiduamente occupato. Tutti lo ricordiamo in piena attività fino all’ultimo giorno. Non concepiva una presenza in comunità che fosse oziosa. Si sforzava di essere utile a tutto, incitava tutti ad essere “produttivi”.
Eguali assiduità e coraggio lo distinguono nell’annunzio del Vangelo. Al ministero della Parola nelle missioni popolari ha fatto seguire senza soluzione di continuità quello della Riconciliazione-Penitenza nei Santuari di Pompei, Materdomini, Pagani e nelle nostre chiese.

Non sembrava mai stanco. Non esistevano per lui limiti di età. Le distanze, anche le più lunghe, erano affrontate con entusiasmo e con sacrificio.
Di lui si può dire: è morto sul lavoro, nella fedeltà alla vocazione redentorista che impegna i congregati a quella parte di lavoro che la comunità assegna a ciascuno (cost. 39).
Al P. Martino Leonardo va il nostro ringraziamento e la nostra ammirazione per il sacrificio sostenuto come cappellano militare in Somalia, insieme ai confratelli Cicatiello G., Corona G. e Carioti V., e nella seconda guerra mondiale.

Nella preghiera eucaristica abbiamo ringraziato Dio nostro Padre per aver dato alla Chiesa e alla nostra Congregazione il sacerdote ed il religioso P. Leonardo Martino e gli abbiano chiesto di colmare il posto vuoto con vocazioni generose per *overi più abbandonati in Italia e all’estero.
La morte del caro Padre possa essere principio di nuove energie per là nostra Provincia.

Con la presente ringrazio vivamente il Rettore del Santuario di Pompei in rappresen­tanza di S. Ecc.za il Prelato, il grande Ufficiale e Cappellano Capo militare Don Raffaele Matrone e tutti i confratelli delle comunità locali della nostra Provincia che hanno reso al confratello estinto il segno della loro stima e del loro affetto fraterno.

P. Antonio Napoletano
Superiore Provinciale

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Profilo tratto da
Vita Nostra – Bollettino di informazioni
della Provincia Napoletana Redentorista.

Anno 1986

P. Leonardo Martino ha lavorato con zelo nelle missioni popolari e nel ministero della Riconciliazione-Penitenza nei Santuari di Pompei, Materdomini, Pagani e nelle chiese redentoriste della Provincia Napoletana.(foto in APNR, Pagani)..

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Una immagine giovanile del P. Leonardo Martino. Sin da giovane ha testimoniato una presenza operosa in comunità . Si sforzava di essere utile a tutto, incitava tutti ad essere "produttivi". (foto in APNR, Pagani).

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