Mautone Vincenzo redentorista

P. Vincenzo Maria Mautone (1827-1912) – Italia.

P. Vincenzo Maria Mautone (1827-1912)

Nacque in Marigliano di Napoli il 13 agosto 1827.
Fece la sua professione religiosa il 13 novembre 1844.
Si ordinò Sacerdote il 26 maggio 1852 in Pagani per mano del Vescovo D’Auria.

Inviato al Collegio di Stilo, in provincia di Reggio Calabria, divenne subito l’apostolo delle tre provincie per il grande suo zelo, per la dolcezza della sua facondia, e per la sua vasta coltura. Era in una parola santo e dotto!
Nella dispersione del 1866 egli continuò a missionare i popoli; e nessuno ebbe a riprenderlo perché venerato ed amato da tutti.

Dal 1865 al 1875 fu Rettore di S. Angelo a Cupolo, ove fece immenso bene. Giungeva a predicare sino a quattro volte al giorno in diverse Chiese d’intorno. Il camposanto di S. Angelo a Cupolo è opera del P. Mautone; come la Chiesa di Monterocchetta, e tante altre opere nel Comune e fuori.

Nel 1877 fu nominato Provinciale, e stabili la sua residenza nella nuova Casa di Marianella, da lui aperta nel maggio 1878.
Il suo governo fu paterno e pieno di bontà, senza simulazione ed ipocrisia, senza farsi dominare da alcuno e senza commettere alcuna ingiustizia. Amava tutti, Padri e Fratelli, egualmente, e per nessuno ebbe mai particolare simpatia o antipatia.

Io lo ricordo sempre col sorriso sulle labbra. Lo vidi in Roma nel 1891, in Frosinone nel 1907, ed era sempre quello, di cui mi erano state dette cose edificanti: che egli era un santo!

Vincenzo Mautone, aveva un fratello Vescovo, ed un altro fratello liguorino, cioè P. Francescantonio, morto in patria; e questi mi scriveva a Materdomini, in data 19 febbraio 1913: «Mio fratello Vincenzo era un angelo fin da bambino, ed ebbe il latte dalla Madonna. Chi può dirvi tutte le meraviglie della sua santa vita? Beato lui!».

Nel 1883 passò di stanza a Roma perché calunniato dal P. Pecorelli; ed il P. Rettore Maggiore Mauron, che ne apprezzava i meriti, se lo nominò Consultore Generale.
Morto Mauron, cessò dalla sua carica e passò di residenza a Frosinone, ove passò il resto della sua vita con grande edificazione della Comunità e della intera Città.

Fu un esimio predicatore d’ogni classe di persona, ed il più zelante propagatore del culto di S. Gerardo Maiella.
Il 23 dicembre 1912, dopo celebrata la S. Messa, fu colpito da apoplessia, ma senza perdere i sensi: quindi volle ricevere gli ultimi Sacramenti, ed esclamò: «Oh! quam bona mors, oh! quam bona mors ». La mattina del 24, vigilia di Natale, spirò in osculo Domini.

P. Mautone nei libri delle Messe lasciò scritte diverse brevi necrologie dei Padri e Fratelli defunti.
Nel 1865 si sciolse la Comunità di S. Angelo a Cupolo sotto il Rettore P. Mautone Vincenzo e i membri si divisero il peculio. La Comunità si riunì, poi, dopo pochi giorni.

Dagli Atti personali

  • 1843/10/11: attestato di sana costituzione fisica.
  • 1843/10/11: attestato di buona condotta del parroco.
  • 1827/8/13: estratto di battesimo (c. 1843/10/11 ).
  • 1843/9/17: estratto di cresima (c. 1843/10/27 ).
  • 1843/9/27: estratto dell’ istrumento per il patrimonio.
  • 1848/8/27: ringraziamenti dei professi al p. Rev.mo.
  • 1854/12/16: riconoscenza al p. Prefetto.
  • 1877/5/20: Ricciardi Raffaele Crescenzio lo dichiara suo erede universale.
  • 1878/11/15: quietanze per una somma versata.
  • senza data: serie di carttelle pontificie appartenenti a lui e al p. Berruti.

Corrispondenza epistolare 1869-1891
Esercizi a Pagliara con p. Ortega; a un postulante che si ritira a S. Angelo; invita il Rett. Magg. a non inviare soggetti a Somma; rimessa di tutti i documenti delle case estere a Roma; pretese del pittore di Angri; somme impegnate per la casa di Marianella e S. Angelo, e proteste del p. Ortega; sue infermità; sua posizione qual superiore esterno di S. Angelo; rimessa a Roma di casse di documenti di archivio e reliquie; consegna al neo prov. degli arredi di Corigliano, istrumento di compera di Lettere, una camicia di S. Alfonso, il suo testamento e altre cose; per la compera della casa di Stilo; per una escandescenza dell’ infermo p. Mastropasqua; difficoltà per il suo assegno a Stilo; norme per il Catalogo Generale; rapporti e contrasti col card. Sanfelice ; ritratto di mons. Falcoja; suo interrogatorio per essere forse denunziato per misticismo; decesso del p. Tortora, 1885: per la professione di Mariano e Minichella; ulteriori interrogatori; incontro col cardinale, e possibilità di conoscere qualcosa della udienza del p. Pecorelli; infermità del p. Mastropasqua; libri in deposito presso il p. Gualtieri Consalvo (aveva un fratello missionario a nome Gabriele; crocifisso di S. Alfonso; libri del p. Gualtieri, provenienti da Catanzaro, che vorrebbe acquistare il p. Rev.mo; ansie per il p. Mautone; sua rassegnazione al volere di Dio; sua residenza a Roma; interessamento per suo fratello Francesco; di mons. Consenti; sua pensione; indulto per il difetto di età per la ordinazione per i pp. Minichella e Alfonso De Feo; richiesta di esclaustrazione per un altro quinquennio per il fratello.

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.3 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Mautone Vincenzo
Ritratto fotografico di P. Vincenzo Maria Mautone, originario di Marigliano (NA). Missionario zelante, Superiore amato e Religioso in grande stima di santità. Morì a Frosinone nel 1912.

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