Memoriale 18 luglio

18 luglio
EFFEMERIDI C.Ss.R = * 1758. I Redentoristi e la missione dell’Asia.

* 1758. I Redentoristi e la missione dell’Asia.

Nel 1758, alcuni popoli dell’Asia, attraverso il Sommo Pontefice, richiesero l’aiuto di S. Alfonso e dei suoi religiosi. Erano eretici seguaci dell’errore di Nestorio che, dal VI° secolo, si era diffuso in Oriente, Persia, Mesopotamia, Assiria, Caldea e propagandato fino ai nostri giorni.
Un numero di questa popolazione nestoriana, avendo aperto gli occhi alla verità, supplicarono il Papa di ammetterli nella Chiesa e mandar loro missionari per istruirli e dirigerli. L’eminentissimo Cardinale di Propaganda si rivolse al nostro Santo fondatore di cui conosceva lo zelo apostolico.
Nessuna domanda poteva procurargli gioia più grande.
Poiché la Regola approvata da Benedetto XIV taceva sull’evangelizzazione dei paesi stranieri, sant’Alfonso si rivolse ai suoi religiosi di buona volontà.
In una lettera inviata ai Padri ed agli Studenti della Congregazione, dopo avere comunicato loro la domanda da Roma, aggiungeva:

«Un vasto campo si apre davanti a voi. La mietitura è matura, aspetta solamente operai per il raccolto; vedete queste povere popolazioni, con gli occhi bagnati di lacrime, alzano a Dio la voce supplicante per chiedergli apostoli, e vi tendono allo stesso tempo le braccia scongiurandovi di trarli dall’abisso di ignoranza dove sono immersi da più di tredici secoli…
Vi supplicano di guardare le loro anime tanto preziose quanto queste dei vostri compatrioti, perché sono create dallo stesso Dio e sono ricomprate dallo stesso sangue divino…».

La risposta dei figli superò le speranze del Padre. Un gran numero di studenti, novizi e Padri didero la loro disponuibilità per evangelizzare questi popoli abbandonati.
Alfonso rispose loro: «E’ necessario che io possa contare sul fervore e sulla perseveranza di ciascuno di voi. Chi va ad evangelizzare gli infedeli senza aver fatto una buona provvista di amore e di coraggio rischia fortemente di perdere la fede e l’anima… Le vostre domande devono essere subordinate all’ubbidienza…
State attenti che vedendo il vostro poco fervore non si vi dica qualche giorno sorridendo: siete dunque voi che facevate tanta istanza per partire in Giappone? ».

La richiesta non ebbe seguito, poiché la Congregazione di Propaganda Fide imponeva ai missionari, a cui si richiedeval’aiuto, alcuni obblighi: i missionari dovevano rinunciare alla Congregazione ed essere del clero secolare.

Questa proposta, sebbene senza esito, non fu inutile. Fornì ai soggetti della Congregazione l’opportunità di fare un atto eroico, e mostrò ai futuri Redentoristi che un vero figlio di sant’Alfonso, colmo come lui dello spirito apostolico, deve essere pronto a portare il vangelo in Oriente ed in Occidente, al primo cenno dei suoi superiori.
P. BERTHE. Vita di S. Alfonso, I, pp. 563 e seg.
Lettera del 18 Luglio 1758.

Il vecchio sogno della missione ai Cinesi, che S. Alfonso ereditò in gioventù dal P. Matteo Ripa (1682-1746) si riaccese con la richiesta della missione ai Nestoriani convertiti nel 1758: e il sogno egli lo trasmise ai giovani redentoristi.

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
OBBEDIENZA = 18 luglio
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