Memoriale 25 febbraio

25 febbraio
EFFEMERIDI C.Ss.R. = 1749. Approvazione della Regola e dell’Istituto del Ss.mo Redentore dal Sommo Pontefice Benedetto XIV.

1749. Approvazione della Regola e dell’Istituto del Ss.mo Redentore dal Sommo Pontefice Benedetto XIV.

Il 28 gennaio 1749, il P. Villani aveva ottenuto dagli Eminentissimi Cardinali l’approvazione dell’Istituto e delle Regole della nostra Congregazione, ma occorreva ottenere dal Papa la conferma del decreto dei cardinali e la spedizione del Breve di approvazione.
Il P. Villani domandò un’udienza al Pontefice per sollecitare quest’ultima grazia. Il 25 febbraio infine furono pubblicate le Lettere Apostoliche in Forma Brevis riportanti l’approvazione dell’«Istituto e delle Regole della Congregazione del Ss.mo Redentore».
Inoltre, Papa Benedetto XIV ci accordava fra gli altri privilegi spirituali l’ufficio con l’ottava del Ss.mo Redentore, e il privilegio di recitare questo ufficio una volta al mese.
P. Berthe. Vita di S. Alfonso, I,p.380. 

Pagani, Pinacoteca – Benedetto XIV approva la Regola e l’Istituto redentorista (Raccolta Marrazzo).

1894. Roma – Apertura del Capitolo Generale.
(il secondo tenuto a Roma)

Il Rev.mo Padre Mauron aveva convocato il Capitolo Generale per il 2 luglio 1893, ma egli morì il 13. Il P. Mattia Raus, consultore, essendo stato designato dal Reverendissimo padre Mauron come suo Vicario generale, il 16 luglio confermava la convocazione e convocava il Capitolo per il 24 febbraio 1894.
Erano presenti a questo capitolo, per la Francia: il P. Gavillet, Provinciale, i RR. PP. Chainiat e Berthe, il P. Dersumont era allora Consultore Generale. In più il P. Jenger per la Vice-provincia dell’America meridionale, il P. Aufderegen per la Vice-provincia di Spagna, non ancora costituita in Provincia.
Il principale atto del Capitolo fu l’elezione del Rettore Maggiore. Dopo 7 scrutini , su 47 voti, ilP. Dilgskron ebbe un voto, il P. Omen 10  e il P. Raus 36.

Roma Capitolo Generale 1894: Jacovetti, Catulle, Domen, Wulfing, Douglas, Dilgskron, D’Amora, Marmiat, Pisani, Impiduglia, Aufdereggen, Aertuys, Nemec, Benedetti, De Maastboon, Schwienbacher, Hamerle, Meeuwissen, Theis, Stebbing, Bennett, Karicher, Schwars, Brawn, Litz, Schaw (foto in AGHR).
La stessa foto del Capitolo un po’ ingrandita.

IN MEMORIAM 

La Serva di Dio: Marianna Giuseppa della Risurrezione, Redentoristina, (Contessa Welsersheimb.) Vienna,1841.
Nata a Gratz in Stiria il 22 gennaio 1772, la Serva di Dio, figlia del conte Godefroy Suardi, fu chiamata Antonia. Suo padre dopo aver occupato un incarico importante in Stiria, fu creato ciambellano dell’imperatore. Ella ricevette un’educazione completa presso le Visitandine: parlava perfettamente cinque lingue ed era brava al pianoforte.
Maritata all’onorevole conte Joseph Welsersheimb e restata vedova nel 1811, si diede alle opere di pietà. In Austria conobbe Eugenie Gauvenet Dijon, la futura Madre Maria Alfonsa, penitente del P. Passerat e divenne sua compagna per una fondazione di Redentoristine.
Al fine di attingere alla stessa sorgente dello spirito dell’Istituto, tutte e due furono inviate dal Servo di Dio a S. Agata dei Goti per fare il noviziato.
Dopo aver ricevuto a Roma l’abito religioso e aver visitato il santuario di Loreto, ritornarono a Vienna. Pronunciarono i voti perpetui e si impegnarono alla fondazione dell’Ordine delle Redentoristine.
La serva di Dio, Marianna-Giuseppa della Risurrezione, morì per il cielo e si addormentò placidamente nel Signore il 25 febbraio 1841. – «Beati mortui qui in Domino moriuntur». Ap. 4,13.

________________________

P. Aloys Hoffmann. Landser 1860.
Il P. Hoffmann nacque a Obernai il giorno 11 aprile 1821. Dopo aver espletato brillantemente i suoi studi presso il collegio di questa città e a Saint-Hippolyte, sognava di intraprendere la carriera militare. Ma Dio aveva altri disegni; lo riservava per la vita religiosa. Avendo conosciuto i nostri Padri a Bischenberg, volle consacrarsi alla salvezza delle anime nell’Istituto di S. Alfonso.
Ordinato sacerdote, il P. Hoffmann fu inviato a Landser ove vi rimase fino alla morte. Assegnato al ministero di cappellano o come confessore nelle missioni, il P. Hoffmann esercitò l’incarico di ministro a Landser per molti anni.
Come religioso, il P. Hoffmann aveva l’abitudine di vedere Dio in tutto e dappertutto: anima semplice e retta, era guidato dal pensiero di uniformarsi alla volontà di Dio. Egli affermò più tardi di attribuire la sua vocazione alla perfetta accoglienza della santa volontà di Dio.
Grande bontà verso i confratelli, di umore sempre ugiuale, costante nei propositi: questo è il ritratto morale del P. Hoffmann. Le ultime ore furono ancora santificate dll’abbandono totale alla divina Provvidenza e da un notevole spirito di preghiera. – «Qui autem facit voluntatem Dei, manet in aeternum». 1Gv 2,17
Professione: 22 novembre 1841.
Ordinazione sacerdotale: 24 agosto 1845

______________________ 

P. Joseph Riang. Vevey (Svizzera). 1920.
Il P. Riang nacque il 19 febbraio 1883 a Hegenheim, dipartimento dell’ Alto Reno. Entrò nell’educandato di Uvrier. Ordinato sacerdote, fu inviato a Roma, alla Scuola Maggiore, per prepararsi ad insegnare la Sacra Scrittura. Impossibilitato a continuare gli studi per una tubercolosi renali, fu prima inviato a Uvrier e quindi a Vevey, dove occupò, fino alla morte, un posto di cappellano in una clinica.
Molto attaccato alla sua vocazione, dovette vincere in seguito molte difficoltà, poiché era figlio unico di genitori cristiani, ma poveri.
Il Padre si fece notare per una sincera pietà, carità fraterna e pazienza nelle sofferenze della lunga malattia. I superiori dell’ospizio di Vevey dicevano: “Conserviamo un prezioso ricordo del suo spirito di famiglia, del rispetto per l’autorità, della bontà per tutti e degli esempi di rassegnazione durante la malattia che lo crocifiggeva. – «Caro mea requiescet in spe».Ps 15.
Professione: 8 setembre 1904
Ordinazione sacerdotale: 5 ottobre 1909 

_______________________________

Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
LA SPERANZA = 25 febbraio
APRI