Memoriale 8 maggio

8 maggio
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1866. La Madonna del Perpetuo Soccorso: Protettrice della Congregazione.

1866. La Madonna del Perpetuo Soccorso: Protettrice della Congregazione.

In occasione dell’insediamento del quadro miracoloso della Madonna del Perpetuo Soccorso avvenuto il 26 aprile 1866 nella chiesa di S. Alfonso, il Rev.mo Padre Mauron scriveva l’8 maggio 1866 al P. Desurmont, Provinciale della Francia.
«Vi invio il resoconto della festa, ma ciò che rinuncio a descrivere è l’entusiasmo straordinario che queste solennità hanno risvegliato nella città di Roma. Bisognerebbe aver visto per farsi una idea; la folla ha letteralmente gremita la nostra piccola chiesa, e dico, per rimanere al di sotto del numero, che più di cinquantamila persone sono venute ad onorare la Santa Vergine.
Offerte di fiori, ceri, ex-voto in argento, donazioni per sante messe sono state offerte ogni giorno; malati e zoppi si sono fatti accompagnare in chiesa.
Pellegrini di elevato ceto sociale sono giunti a piedi nudi, e questo fervore ed affluenza di fedeli continua durante il mese di Maria. La folla si raduna tutte le sere ai piedi della Madonna; tutto, in una parola, fa presagire un’abbondante messe di grazie per le anime e di benedizioni per noi.
La Santissima Vergine ha già operato meraviglie e noi dobbiamo credere che la Madonna del Soccorso Perpetuo voglia divenire la protettrice della Congregazione; ho l’intima persuasione che il nostro Fondatore, dal cielo, l’ha ottenuto per la gloria di colei che ha tanto amato sulla terra e per il vantaggio della cara  famiglia del Santissimo Redentore…». (Lettera)

Dall’anno 1867, ogni giorno non solo i Padri Redentoristi ma molti sacerdoti stranieri e spesso prelati celebrano la messa all’altare della Madonna. I fedeli sono sempre numerosi e amano ivi comunicarsi. In una trentina di anni si è visto le comunioni annuali aumentare da 15.000 a 62.000.
A parte qualche ora del giorno in cui a Roma le chiese sono chiuse, vi è continuamente afflusso di devoti davanti il quadro miracoloso. La sera, per la recita del rosario, le litanie e la benedizione si raduna sempre una ragguardevole assemblea di fedeli.
Ogni settimana, al sabato e alla domenica, vi è la predica in onore della Vergine Maria; e la domenica, alla messa delle ore 10 sono elevate preghiere solenni con l’esposizione del Santissimo Sacramento. Questo pio esercizio cominciato il giorno di Pasqua 1867 non è stato mai dopo interrotto.
Revue “Sainte Famille”, avril 1929, p. 158. 

La Madonna del Perpetuo Soccorso intronizzata nella chiesa di S. Alfonso in Roma prima dell’ultima sistemazione (foto Raccolta Marrazzo).

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1925. Decreto di introduzione della causa del servo di Dio Emmanuele Ribera.

In questo giorno il P. Emmanuele Ribera della provincia di Napoli [1811-1974] fu dichiarato “Venerabile” da Pio IX.

Il P. Emmanuele Ribera (1811-1874) dichiarato “Venerabile” da Pio XI nel 1925.

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IN MEMORIAM 

Fr. Benjamin Leuwers. Dongen, 1883.
Nato a Vieux-Berquin, diocese di Lille, il 15 maggio 1829, il C. F. Benjamin Leuwers esercitò sempre l’ufficio di cuoco nella Congregazione; aveva un carattere particolarmente difficile che cercava di correggere con grande allegria.
Lasciò ai confratelli il ricordo di religioso infaticabile sul lavoro e dotato di grande spirito di povertà, che osservò fino alla morte. – «Beati pauperes spiritu, quia vestrum est regnum Dei». Lc 6,20.
Professione: 8 maggio 1870.

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P. Jean Weber, Troyes, 1918.
Jean Weber nacque a Parigi il 1° maggio 1865 da una famiglia originaria della Lorena. I genitori si stabilirono nel quartiere di Charonne  e dopo la fondazione di Parigi frequentavano la cappella di Ménilmontant.
Jean fu mandato a Contamine come aspirante, poi a Uvrier. Ordinato sacerdote, si dedicò totalmente alla predicazione. Come missionario, aveva una reale possanza, il dono della parola in grado non comune, esposta in maniera ineguagliabile e a volte superba. Riportò brillanti successi apostolici, soprattutto nelle città e presso gli uditori intellettuali.
Sappiamo con quale coraggio e disinteresse aiutò il P. Riblier, allora Rettore di Sables d’Olonne, a pubblicare le Opere complete del P. Desurmont. Revisionò anche la vita del P. Didier, del P. Quignard, e compose un «glosier» con materiale del P. Delorme.
Dotato da una bontà naturale spinta fino alla ingenuità e alla debolezza, supplita da una esagerata severità nella applicazione dei principi teologici.
Gli mancava il savoir-faire e non ravvisava sempre nella pratica il giusto mezzo. Egli lo sapeva; cosa rara!  Egli diffidava del suo giudizio, scherzando, accettava umilmente le osservazioni dei superiori e confratelli. Vivamente attaccato alla vocazione e alla congregazione , eccedeva nel donare, in nome della fede, consigli e sollievi di cui i confratelli potessero aver bisogno, recitava il rosario ogni giorno, e nelle feste della Madonna trascorreva la giornata a recitare rosari.

Cappellano volontario durante la guerra del 1914 alla stazione di Troyes si dedicò infaticabilmente, assistendo i feriti al passaggio dei treni; prodigava a tutti conforto con l’aiuto del suo ministero. Spossato dalla fatica cadde malato e morì a Troyes, vittima della sua abnegazione, con i sentimenti della più fervente pietà. – «Esto fidelis usque ad mortem et dabo tibi coronam vitae». Ap. 2,10.
Professione: 24 settembre 1885.
Ordinazione sacerdotale: 6 ottobre 1890.

Antica foto/disegno della Stazione ferroviaria di Troyes dove il P. Weber prestava soccorso ai feriti e dove anche morì. (da internet)

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
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