Memoriale 9 dicembre

9 dicembre
EFFEMERIDI C.Ss.R – * 1777. S. Alfonso pubblica un opuscolo sulla Fedeltà dei Vassalli verso il loro principe.

* 1777. S. Alfonso pubblica un opuscolo sulla Fedeltà dei Vassalli verso il loro principe.

All’età di ottantun anni, dopo aver dato eccellenti istruzioni al mondo, prima in generale per le persone di ogni condizione e poi in modo particolare per i religiosi e religiose, sacerdoti e vescovi, il santo Dottore sembrò essersi ricordato che doveva dare alcuni saggi consigli anche a coloro cui la divina Provvidenza aveva affidato l’esercizio del potere temporale per la gloria di Dio, per il loro proprio bene e per il bene dei loro sudditi.
Intitolò questo opuscolo: «La fedeltà de’ Vassalli verso Dio li rende anche fedeli al loro principe».
Fece distribuire esemplari dell’opuscolo ad ogni ministro dei poteri che risiedono a Roma, e per differenti vie, esemplari giunsero a tutti i sovrani cattolici dell’Europa ed ai loro principali ministri.
Diceva S. Alfonso: «Se riesco a guadagnare un re, avrò fatto per la causa di Dio più che se avessi predicato centinaia e migliaia missioni. Ciò che un sovrano, toccato dalla grazia di Dio, può fare nell’interesse della Chiesa e delle anime non lo faranno mai mille missioni».
P. BERTHE. Vita di S. Alfonso II, 440.

Il frontespizio dell’Opera, che ha interessato non pochi studiosi, ancora oggi. L’ultima edizione, di qualche anno fa,  è stata pubblicata da Sellerio Editore, Palermo nella collana Il divano. per interessamento della Rivista “Il Segno”, con la cura del redentorista P. Nino Pasullo. (foto Raccolta Marrazzo).

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1907. Fondazione della Casa di Susa. 

Questa fondazione si spiega solamente per la malafede della municipalità di Albissola. I Redentoristi avevano preso possesso, da circa due anni, della casa e della chiesa a titolo di prova. Volendo i municipali imporre un affitto oneroso, i superiori pensarono di stabilirsi altrove. Grazie alle indicazioni ed all’appoggio dei Padri dello Spirito Santo, trovarono a Suse, ad un’ora da Modane, un palazzo disponibile.
Questa casa, come quella di Albissola, era destinata ad assicurare ai Padri dispersi dalle persecuzioni del 1903 in Francia, la vita di comunità, almeno durante l’estate. Possedeva una ventina di camere, ed era situata nel mezzo di un giardino molto fertile.
Il clima era delizioso con passeggiate in pianura ed in montagna. Nel 1921 la casa fu chiusa, ma rimase fittata.

Sopra la chiesa della Madonna della Pace ad Albissola e sotto la cattedrale di Susa: ambedue sono state testimoni del passaggio dei Redentoristi francesi dispersi dalle persecuzioni antireliose del 1903. (foto da AGHR e da internet).

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IN MEMORIAM 

Fr. Pascal, (François Lambert). Gannat, 1890.
Fratello Pascal, nacque il giorno 11 settembre 1850 a Villaz, diocesi di Annecy. Lasciò tra noi il ricordo di Fratello modesto, devoto, molto energico, che aveva ripugnanza per ogni particolarità ed era distaccato da tutto. Fu il tratto caratteristico di tutta la sua vita.
La sua morte fu tranquilla. Non volle che si avvertissero i genitori prima del suo decesso. «Desidero morire tranquillamente, senza preoccupazione da parte dei miei. Dite loro che prego per essi, è tutto ciò che possono aspettarsi da me».
Ed offrì a Dio la vita per la conversione dei peccatori ed il successo delle missioni  – «Qui ambulat simpliciter, ambulat confidenter». Pr. 10-9.
Professione: 1 maggio 1877.

La Casa redentorista di Gannat nel 1896, alcuni anni dopo la morte del Fratello Pascal (foto in AGHR).

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
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