Novembre 10 Preghiera

10 novembre
Chi per lo studio lascia l’orazione, dà segno che nello studio non cerca Dio, ma se stesso. Chi cerca Dio, lascia lo studio quando non è sul momento necessario, per non lasciare l’orazione. (S. Alfonso in Pratica di amare Gesù Cristo, Cap. VIII pag. 125, Brescia 1922).

  • S. Clemente anche nell’assillo dello studio non si raffreddò nella pietà, anzi diveniva ogni giorno sempre più pio e fervoroso. Ce ne dà una prova il modo leale e franco che tenne con un religioso di nome Giovanni Ichn, suo cugino. Scorgendo in lui una smania di sapere troppo, il Santo gli disse francamente: «Bisogna pregare di più, altrimenti le cose vostre finiranno male». Ma il monaco non profittò dell’ammonizione; errò in punti così capitali che la S. Chiesa fu costretta a proibire le sue opere infette di razionalismo.
  • Il P. Passerat in una lettera agli studenti diceva: «Vigilate et orate, consacrate cioè alla preghiera tutto il tempo che vi resta dai vostri studi. Chiunque ama la preghiera, sarà un buon Redentorista».

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

San Clemente imparò dalla mamma, sin da bambino quando morì il papà, il forte amore alla preghiera che caratterizzò tutta la sua vita.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 10 novembre 1745 = Muore, all’età di 75 anni, don Giuseppe de Liguori, padre di S. Alfonso. Alcuni autori collocano la morte al giorno 14, altri al 17.
  • 10 novembre 1845 = Il Padre Luis Gillet, redentorista belga, fonda negli Stati Uniti, le Serve del Cuore Immacolato di Maria (IHM), una congregazione destinata all’insegnamento.
P. Louis Florent Gillet del Belgio (1813-1850), una vita breve, ma intensa, da pioniere tra gli emigrati in USA.

 

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