Novena di Natale 24

Novena di Natale
nello spirito di S. Alfonso

24 dicembre

Ecco, il Signore viene: venite, adoriamo.
* Oggi sapete che il Signore viene a salvarci: domani vedrete la sua gloria.

  •  Il re Davide si preoccupa di edificare una casa che accolga l’arca di Dio; ma è Dio che promette a Davide una casa per sempre, una stirpe regale dalla quale uscirà il Messia. Zaccaria canta il realizzarsi delle promesse di salvezza fatte da Dio con il suo Benedictus.
  • Affrettati, non tardare, Signore Gesù: la tua venuta dia conforto e speranza a coloro che confidano nel tuo amore misericordioso. Tu sei Dio e vivi e regni col Padre e con lo Spirito Santo.  Amen.

Preghiera di S. Alfonso

 Gesù mio, tu sei sceso dal cielo per farti amare da me; sei venuto ad abbracciare una vita di pene ed una morte di croce per amor mio, affinché ti accogliessi nel mio cuore, ed io tante volte ti ho scacciato.
Oh Dio, se tu non fossi bontà infinita e non avessi data la vita per perdonarmi, non avrei animo di cercarti perdono; ma sento che tu stesso mi offri la pace: Convertitevi a me e io mi convertirò a voi. Ti ringrazio, Padre mio, ti ringrazio e ti amo. Il solo pensiero della pazienza con la quale mi hai sopportato per tanti anni, e delle grazie che mi hai dispensate, dopo tante ingiurie che ti ho fatte, dovrebbe farmi vivere sempre ardendo del tuo amore.
Vieni dunque, Gesù mio, ch’io non voglio scacciarti più: vieni ad abitare nel mio povero cuore. Io ti amo e voglio sempre amarti; ma tu infiammami sempre più, ricordandomi l’amore che mi hai portato.
Regina e madre mia Maria, aiutami, prega Gesù per me, fammi vivere grato, nella vita che mi resta, a questo Dio che mi ha tanto amato anche dopo che io l’ho tanto offeso.

 Impegno
Verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge. – Alziamo la testa verso la luce che viene per illumina re ogni uomo e le nostre tenebre spariranno. Non accada che noi continuiamo ad amare l’oscurità.

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Coronella al Bambino Gesù con canzoncina
(di S. Alfonso)

I. Amabilissimo mio Gesù, Dio del mio cuore, io benedico l’ora in cui ti facesti uomo nel seno purissimo di Maria santissima, per patire e morire per amor mio.
Ti prego per quei nove mesi che volesti star chiuso in quell’utero verginale, a perdonare tutti i miei peccati, che sono stati offesa a te, mio sommo Bene, e dei quali ora mi pento con tutto il cuore.  Gloria al Padre….

O dolce Vita mia,
bel Figlio di Maria,
tu sol mio caro Dio,
sei tutto il mio tesor.
Vorrei per te, Signore,
m
orire ognor d’amore,
p
er te, Bambino mio,
c
he m’hai rubato il cor.

II. Amabilissimo mio Gesù, Dio del mio cuore, benedico quella notte, in cui volesti nascere in una stalla, qual tenero Bambino, fasciato con poveri panni, tremante di freddo, posto in una mangiatoia sopra la paglia in mezzo a due animali, per conquistare i nostri cuori.
Io adoro le tue tenere membra, bacio quella fortunata terra; ti ringrazio di tanti benefici e ti prego per quei gran patimenti, per quelle prime lagrime, per quei sospiri, a darmi grazia ch’io viva, a tua maggior gloria, amando te, Bontà infinita.

III. Amabilissimo mio Gesù, Dio del mio cuore, benedico quell’ora in cui fosti presentato da Maria SS. nelle braccia di S. Simeone. Ti ringrazio che volesti addossarti i miei peccati e soddisfarne la divina giustizia con patire e morire per me.
Ti supplico per tanta tua bontà, a liberarmi dalle pene dell’inferno; e a far che io odi sopra ogni male il peccato, perché tuo nemico, perché odiato infinitamente da te.

IV. Amabilissimo mio Gesù, Dio del mio cuore, benedico quella notte nella quale la tua SS. Madre ti condusse in Egitto con tanti patimenti e incomodi, per liberarti dalle mani di Erode.
Adoro la tua santissima umanità addolorata, ti ringrazio che hai patito tanto per me; e ti prego ad aprirmi quel paradiso che mi hai guadagnato con tanto tuo sacrificio: sicché venga a goderti in cielo per darti quella gloria, che meriti, infinita Bontà.

V. Amabilissimo mio Gesù, Dio del mio cuore, benedico quegli anni, ne’ quali volesti vivere, povero e sconosciuto, nella bottega di Nazareth, in compagnia di Maria e di Giuseppe, tra fatiche, stenti e sudori.
Adoro tutte le tue divine azioni: bacio quella terra che calpestasti; ti ringrazio, mio Signore, che hai tanto patito per amor mio; ti prego di concedermi l’amore alla vita nascosta ed alla tua santissima umanità: sicché viva e muoia amando te, mio Padre, mio Redentore, mio Maestro e mio Dio, per amarti in cielo per tutti i secoli. Amen.

Alla Madonna
Vergine santissima, grande regina del cielo e della terra, Madre di Gesù, Figlio di Dio, e madre mia, benedico e venero il tuo santo grembo, che portò il Redentore del mondo, le tue braccia che l’accolsero, il tuo petto che lo allattò, il tuo cuore che tanto l’amò.
Ti supplico, per quanto ami Gesù, ad ottenermi il vero amore di Dio e l’amore a te, gran Madre di Dio. Cosicché l’unico oggetto di tutti i miei desideri e di tutti gli amori miei sia Gesù, e dopo Gesù siate voi, dolcissima e amabilissima mia Maria.

La canzoncina “O dolce vita mia” nella esecuzione di Daniela Battisti con l’arpa celtica.
Ascolta e scarica la canzoncina

Gioisci col video finale di questa novena: La nascita di Gesù (dal film “Giuseppe di Nazareth” di Raffaele Mertes) con sottofondo di “Quanno nascette Ninno” e “Tu scendi dalle stelle” nella esecuzione di A. Saturno e T. Castello. [flashvideo file=video/Nativitatuscendi.flv /]

P. Salvatore Brugnano