Pregare sempre 295

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29ª settim. Tempo Ord. – Martedì – Diversità di funzione
Signore, che io ti segua e ti serva secondo la vocazione e la grazia che mi hai dato (Rom 12, 6).

• O eterno Padre, prestami la tua potenza affinché… possa entrare ovunque, ché se avessi tanta grazia da poter entrare nei cuori, tanto farei che la . carità penetrerebbe in loro.
O eterno Padre,… fa’ che almeno qualche anima acquisti questa carità, con la quale si hanno tutti i beni e senza la quale non si può avere nessun bene che sia vero bene.
O se io potessi dare la vita e struggermi perché qualche persona acquisti questa carità, o quanto volentieri lo farei! Infondi, Padre, infondi il tuo Spirito [nei cuori] … Ma bisogna che essi siano disposti si che possano riceverlo. Disponili tu, o Verbo, con quell’amore col quale spargesti il tuo Sangue.
O Padre eterno, io ti offro il tuo Verbo e tutto quello che è in lui e il suo Sangue per tutte le creature. O eterno Padre, infondila questa carità, infondila, io te ne prego… O Padre, adempi la tua Verità. Sai che essa disse: « Sono venuto a portare il fuoco sulla terra, e che altro voglio se non che si accenda? »…
Tanto mi fai desiderare, o eterno Padre, questa carità nelle creature, che tutti quelli che non vogliono ricevere la infusione del Sangue del tuo Verbo, per la quale diventano atti a ricevere in sé la carità, mi sono tanti inferni quante creature.
(S. M. Maddalena de’ Pazzi, I colloqui, Op. v 3, p.207‑p. 210)

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Deh! Fa’, o Signore, che anche per me spunti il giorno in cui possa alquanto soddisfare al molto che ti devo! Disponi le cose come meglio ti piace, ma sempre in modo, o mio Dio, che la tua schiava ti possa un poco servire…
Fortifica l’anima mia, o Bene di tutti i beni, Gesù, e disponila in modo che, avendo tutto pronto, sappia fare anch’essa qualche cosa di bene, non essendovi alcuno che possa durare a sempre ricevere senza mai nulla pagare.
Costi quel che costi, o Signore, ma non permettere che io ti venga innanzi con le mani vuote, dato che il premio sarà in proporzione delle opere!
Eccoti la mia vita, il mio onore, la mia volontà! Ti ho dato tutto, sono tua, disponi di me come meglio ti piace. Conosco il poco che valgo, ma arrivata fino a te, in cima a questa torre da cui si scoprono tante verità, sarò capace di tutto, sempre che tu non mi lasci.
(S. Teresa di Gesù, Vita 21, 5)

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Iddio vuol tutti santi, ed ognuno nello stato suo, il religioso da religioso, il secolare da secolare, il sacerdote da sacerdote, il maritato da maritato, il mercadante da mercadante, il soldato da soldato, e così parlando d’ogni altro stato (S. Alfonso).