Pregare sempre 32

Tempo Ordinario 4a settimana, venerdì – Per la gloria del Padre
A te solo, o Padre, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli dei secoli (Rm 16, 27).

• Come un gigante, o Gesù, ti lanci alla tua missione: la ricerca della gloria del Padre. Ecco dove tu tendi. Lo dici tu stesso: « Non cerco la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato »…; « non cerco la mia gloria, ma quella di Colui che mi ha mandato “. La cerchi tanto che non ti curi della tua. Tu hai sempre in bocca queste parole: « mio Padre » … Per te, tutto si riduce a cercare la volontà e la gloria del Padre.
E quale costanza in questa ricerca! Tu stesso dichiari di non deviare mai: « Io faccio sempre quello che piace al Padre » … Il sentimento primo e abituale della tua anima è questo: Io vivo per mio Padre, amo mio Padre. E perché lo ami, ti abbandoni a tutte le sue volontà.
Piacere al Padre dei cieli perché sia glorificato, perché venga il suo regno, perché la sua volontà si compia in modo stabile, totale: ecco, o Gesù, la perfezione che tu mi insegni.
C. MARMION, Consacrazione alla SS. Trinità 13, p 134‑5.140

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• Concedimi, o Cristo, un costante desiderio di imitarti in ogni tua azione, conformandomi ai tuoi esempi; meditandoli per saperli imitare e per comportarmi in ogni mia azione come tu ti diporteresti. Aiutami perciò a rinunciare a qualunque cosa che non sia puramente a onore e gloria di Dio e ciò per amor tuo, o Gesù, che in questa vita non avesti e non volesti avere altro piacere che quello di fare la volontà del Padre, la quale era tuo cibo e nutrimento (Salita 1, 13, 3‑4 ).
O Signore, fa’ che io ti serva con amore puro e intero, senza interesse di gioia, di gusto, di conforto e di lode. Che io ti serva senza altro riguardo e gusto all’infuori del tuo onore e della tua gloria (cf Salita 111, 27, 5).
S. Giovanni Della Croce.

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da “Intimità divina”
Roma 1992

La gloria di Dio è oggetto di compiacenza di tutte le anime che lo amano. Ma perché la divina gloria deve essere oggetto dei nostri ringraziamenti? Noi dobbiamo ringraziare il Signore della gloria sua, perché egli ha voluto far gloria sua la nostra felicità (S. Alfonso).