Pregare sempre 356

PreghieraContinua12b

4ª settim. Avvento – Domenica – Partorirà l’Emmanuele.
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà (Eb 10, 7).

• Signore, ti benediciamo con Maria, la madre di Gesù, perché colmi di gioia i poveri e gli umili con la tua venuta. Riconosciamo che la nostra fede è immatura; concedici Signore, sull’esempio di Maria di Nazaret, di camminare saldi nella peregrinazione della fede, e ripetere con Gesù e con Maria: Padre, sia fatta la tua volontà nella nostra vita. Amen.(Filippo Rappa, ssp in La Domenica)

__________________

• Grazie sempre e dovunque a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli fu annunciato da tutti i profeti, la vergine Madre l’attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, Giovanni proclamò la sua venuta e lo indicò presente nel mondo. E lo stesso Signore, che ci dona di prepararci con gioia al mistero del suo Natale, ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode.
Messale Romano, Prefazio di Avvento II.

________________

• Fosti davvero un uomo giusto e fedele, Giuseppe, a cui fu data in sposa la Madre del Salvatore! Fosti il servo fedele e saggio che il Signore scelse perché fosse di conforto alla Madre sua, provvedesse a lui il cibo e, unico quaggiù, fosse il cooperatore fedelissimo del suo grande disegno di salvezza.
Tu eri della discendenza di Davide e veramente figlio di Davide… Come un altro Davide tu fosti l’uomo secondo il cuore di Dio; egli ti confidò l’arcano segretissimo e santissimo del suo cuore; ti rivelò, come ad un altro Davide, le cose recondite ed occulte della sua sapienza e ti mise a parte di un mistero che nessun potente della terra poté conoscere. Infine, a te concesse quel che molti re e profeti sospirarono di vedere e di sentire, ma non videro né ascoltarono. Ma che dico vedere e ascoltare? Tu potesti portare tra le tue braccia il Salvatore, condurlo per mano, abbracciarlo, baciarlo, nutrirlo e custodirlo.
S. Bernardo, Super « Missus » 2, 16.

_______________
da “Intimità divina”
Roma 1992

Umilissima Maria, con la tua umiltà innamorasti talmente il tuo Dio, che lo attirasti a farsi tuo Figlio e nostro Redentore. Lo so che il tuo Figlio non ti nega nulla di ciò che gli chiedi: impetrami la grande grazia della preghiera, di perseverare a raccomandarmi sempre a Dio e anche a te, che ottieni da Dio quanto vuoi (S. Alfonso).