Preghiere 190


 8 luglio – Nessun profeta nella sua patria
I nostri occhi sono rivolti a te Signore finché tu abbia pietà di noi (Salmo 123, 2).

• Gesù non poté fare alcun miracolo (per i suoi concittadini) a causa della loro incredulità. Ma la liberalità di Dio si adatta alla capacità di fede degli uomini.
A uno dice: Ti sia fatto secondo la tua fede. A un altro: Va’ e ti avvenga secondo quanto hai creduto. Ad un terzo: Si compia in te il tuo desiderio. Ad un altro ancora: La tua fede ti ha salvato…
Ciò significa che la grazia di Dio talvolta va anche oltre gli stretti limiti dell’umana incredulità. (Cassiano, Conferenza XIII, a cura di Luigi Gambero).

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• O Signore, illuminaci con la luce della fede dissipando le tenebre di questo mondo; rendi figli della tua grazia noi che eravamo condannati dalla legge.
Tu sei venuto nel mondo per esercitare un giudizio secondo il quale coloro che non vedono sono chiamati a vedere, e coloro che vedono diventano ciechi, in modo che chi confessa le tenebre dei propri errori riceve la luce eterna e viene liberato dalle ombre del peccato.
Quelli che si vantano dei meriti personali, avvolti nel loro orgoglio e nella loro giustizia, non si curano di ricorrere a te, Medico divino, che li puoi salvare, a te, o Gesù, che hai detto: Io sono la porta per andare al Padre.
Vieni dunque a noi, o Gesù, a noi che preghiamo nel tuo santuario; guarisci noi tutti. Scopriamo le nostre ferite davanti alla tua maestà; guarisci le nostre infermità. Vieni in nostro soccorso, come hai promesso a quelli che ti pregano, o tu che ci hai tratti dal. nulla.
Prepara un collirio e tocca gli occhi del nostro cuore e del nostro corpo, per paura che il nostro accecamento non ci faccia ricadere nelle tenebre dell’errore.
Bagniamo i tuoi piedi con le nostre lacrime; non disprezzare la nostra umiliazione. O buon Gesù, non vogliamo più abbandonare i tuoi passi, tu che sei venuto a noi nell’umiltà.
Ascolta la preghiera di noi tutti: dissipa l’accecamento dei nostri peccati; accordaci di coritemplare la gloria del tuo volto nella beatitudine dell’eterna pace.
(cf Prières eucharistiques… 90).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

O Dio non conosciuto! O Dio non amato! O pazzo chi non ti ama! (S.Alfonso).