Preghiere 344

9 dicembre = È tempo di conversione – 2 dom. di Avvento C
Preparate la via del Signore; raddrizzate i suoi sentieri!  (Lc 3, 4).

•  Signore Gesù aiutaci a seguire le indicazioni gridate da Giovanni per la tua venuta: «Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate», poiché tu stesso ti sei “abbassato” alle necessità dell’uomo; hai “raddrizzato” le strade della nostra vita giungendo al cuore di ogni uomo, ovunque e in ogni tempo.
(Letizia Battaglino)

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•   Ridesta il nostro cuore, o Dio; insegnaci a preparare le vie del tuo unico Figlio; e per il mistero della sua venuta, fa’ che ti serviamo con spirito rinnovato (Colletta, giov. II sett. Avv.).

O Signore Gesù, nel tuo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana, tu hai portato a compimento la promessa antica e ci hai aperto la via dell’eterna salvezza. Fa’ che quando verrai di nuovo nello splendore della tua gloria possiamo alla fine ottenere, in pienezza di luce, i beni promessi che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa. (cf Prefazio Avvento 1).
(Messale Romano)

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• O Signore, non mi vanto delle mie opere… non lodo le opere delle mie mani: temo che quando tu le esaminerai, vi trovi più peccati che meriti. Una cosa sola chiedo, una cosa sola dico, questo solo desidero di ottenere: non disprezzare le opere della tua mano.
Guarda in me 1′ opera tua e non la mia; ché, guardando la mia, tu mi condanni; guardando la tua, mi coroni. Giacché, quanto di buono è in me, tutto mi viene da te, e quindi è più tuo che mio… Per grazia sono stato salvato mediante la fede, e non per merito mio, ma per tuo dono: non in virtù delle mie opere, affinché io per avventura non abbia a insuperbire. lo sono tua fattura, plasmato nella tua grazia insieme con le mie opere buone.
(S. Agostino, In Ps 137, 18).

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da “Intimità divina”
Roma 1992

"Peccatori - dice Dio - voi mi avete voltate le spalle... Finitela, lasciate i peccati e convertitevi a me, ed io vi prometto di perdonarvi quante offese mi avete fatte e di abbracciarvi di nuovo come figli... Ritornate a me, ed eccomi colle braccia aperte, pronto ad accogliervi e perdonarvi" (S. Alfonso).