Redentoristi-Mondo-Europa Nord 2009

Redentoristi di di Europa Nord
2009 – La Provincia di San Clemente 4 anno dopo.

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Redentoristi di Europa Nord
2009 – La Provincia di San Clemente 4 anno dopo: gli anni non mancano, ma l’entusiasmo neppure!
di Serafino Fiore, C.Ss.R.

La Provincia di Sanctus Clemens si appresta a celebrare ormai quattro anni di vita, essendo stata costituita il 1 agosto 2005. Riteniamo opportuno portare a conoscenza della Congregazione questa esperienza.

La recente visita fatta dal Governo Generale a questa Unità è stata infatti occasione per fare una valutazione, per intravedere segni di speranza, e per apprezzare i tentativi fatti dal Governo Provinciale nel gestire una realtà in qualche modo inedita nel panorama Redentorista.
Cosa rende “inedita” questa esperienza? Innanzitutto la struttura adottata. Ben quattro Provincie – Fiandre, Amsterdam, Colonia e Svizzera – sono passate allo status di Regioni, come parti di una unica, nuova Provincia, quella di Sanctus Clemens appunto.
Ognuna delle quattro Regioni ha un Consiglio, come anche la Provincia ha il suo Consiglio, mentre unico è il Capitolo Provinciale. Anche gli Statuti sono uguali per tutta la Provincia, ma l’amministrazione economica ha uno “statuto” speciale: si serve della contribuzione delle quattro Regioni per progetti comuni, ma rimane separata per rispettare le legislazioni proprie dei diversi paesi. La stessa rappresentanza della Provincia al prossimo Capitolo Generale ha richiesto una soluzione inedita: oltre che dai quattro superiori Regionali, la Provincia sarà rappresentata anche dal Superiore Provinciale.

Ma forse parlare di questa Provincia a partire dalle strutture può apparire arido e riduttivo. Sanctus Clemens è la seconda Unità in ordine di grandezza dopo Varsavia, contando ancora oggi 270 confratelli. Essa continua a testimoniare una lunga e importante storia, che ha visto i Redentoristi predicare in modo straordinario il vangelo nel centro nord dell’Europa, e da qui partire per nuove fondazioni nei cinque continenti.

Questa storia ha richiesto recentemente di scrivere una nuova pagina. La crescente secolarizzazione in questa parte del vecchio continente, ha avuto sempre più significative conseguenze sulla missione Redentorista e soprattutto sul calo delle vocazioni. Anche il progressivo innalzamento dell’età media dei confratelli, oggi vicina ai 75 anni, rappresentava un motivo per cercare nuove soluzioni.

Sia chiaro: la vitalità dei Redentoristi in Olanda, Fiandre, Svizzera e Germania rimane ancora oggi straordinaria. Molte delle nostre chiese continuano ad essere frequentate: Wittem in Olanda, Jette in Belgio, Bous in Germania e Baden in Svizzera sono solo dei nomi tra i tanti, per indicare un lavoro che continua generoso, ma certamente l’elenco potrebbe continuare. Le scuole, come il grande Collegium Josephinum di Bonn e quello del “Cuore Eucaristico” in Essen (Belgio), testimoniano tuttora lo straordinario lavoro svolto dai Redentoristi nell’educazione dei giovani, anche se al momento attuale sono pochi i confratelli implicati direttamente in questo campo.

Altre forme della missione Redentorista fanno registrare una dedizione generosa a dispetto delle età, e qui la fantasia davvero non manca: dalla pastorale del telefono al ministero delle confessioni, dalle missioni parrocchiali alle case di ritiro, dall’assistenza ai santuari alla predicazione di esercizi spirituali, dall’aiuto a homeless e rifugiati alla pastorale parrocchiale. Vari confratelli risiedono fuori comunità per svolgere un’azione di aiuto a parrocchie e Unità pastorali diocesane, salvo riunirsi periodicamente con quelli che vivono in comunità.
Altri offrono un servizio di cappellania a pensionati, carceri, gruppi come gli Alcoolisti anonimi ecc.

Senza dubbio l’elenco potrebbe continuare. Potremmo anche ricordare il grande lavoro svolto per favorire una buona comunicazione all’interno della Provincia , la presenza del Governo Provinciale nelle comunità, e la consuetudine di avere ogni anno delle “giornate della Provincia” a cui tutti sono invitati a partecipare, per dei ritiri in comune, ma anche per celebrare i giubilei di professione o ordinazione presbiterale.

Ci sembra piuttosto interessante, invece, mettere a fuoco alcuni punti o progetti sui quali il Governo Provinciale ha deciso di dare particolare attenzione, in questo contesto per altri aspetti non facile:

  • – Il primo progetto è quello di comunità per anziani (Senioren Kloster), che finora hanno avuto concrete realizzazioni in Izegem (Belgio), Boxmeer (Olanda), Leuk (Svizzera), e di cui si sta finalizzando un piano in Germania. Si tratta di strutture in genere nuove, in qualche caso parte di opere più grandi e gestite da religiosi e laici, dove i confratelli possano vivere serenamente la terza e quarta età, usufruendo di assistenza medica e infermieristica all’occorrenza, e dove le strutture comunitarie sono al servizio della loro situazione: nessun impegno pastorale se non quelli che liberamente il singolo vorrà assumere, né compiti amministrativi o di manutenzione, riunioni ridotte all’essenziale, ecc.
  • – La Pastorale Giovanile ovviamente in una Provincia con un’età media tanto elevata non può essere un lavoro sostenuto da molti. Ma merita attenzione l’investimento di energie e di persone fatto dalla Regione Köln in Kirchellen, dove uno Jugend kloster affianca la nostra casa proponendo giornate di orientamento religioso per le scuole, week end per giovani, incontri per ministranti ecc. Per portare avanti questo programma si conta sulla collaborazione di molti volontari laici, in gran parte giovani. Molte sono le iniziative in programma, tra cui corsi di meditazione, un concerto rock ogni anno ecc. E in una cittadina poco distante un confratello lavora per i giovani in un concerto di degrado ed emarginazione.
  • – Un terzo punto che sembra doveroso mettere in luce è quello della partnership con i laici, che finora si è concretizzato in progetti, dove i laici non vivono semplicemente lo status di collaboratori più o meno passivi, né tanto meno di recettori della missione Redentorista. In varie delle nostre case esistono fondazioni – come in Wittem, Roermond, Zenderen – dirette da laici che secondo i casi gestiscono le nostre strutture, la pastorale e il servizio di accoglienza.
    Il gruppo Scala che si ritrova in Olanda si riunisce periodicamente per approfondire la spiritualità Redentorista.
    Il gruppo Bremstruik in Belgio ha “ereditato” la gestione della nostra chiesa in Rooselare, e la assiste con un progetto che prevede anche la formazione dei laici stessi e un’esperienza di comunità.
    Altri gruppi di laici, come Maria Kefas e Effata in Gent, sono esperienze interessanti di spiritualità e di evangelizzazione. Altri gruppi sono presenti in Bous, Germania, e in altri luoghi che qui è impossibile rievocare tutti. Quel che ci sembra opportuno sottolineare è che “qualcosa di nuovo” sta nascendo, anche in un contesto che apparentemente potrebbe indurre al pessimismo.

Numerosi sono i credenti desiderosi di approfondire la loro vita di fede, di conoscere meglio la spiritualità Redentorista, di condividere la nostra stessa missione e di sperimentare – pur da laici – i valori propri della consacrazione. Chissà! Il futuro è nelle mani di Dio!
Leggi tutto il servizio su SCALA Bollettino.

Nel 2005 con coraggio i Redentoristi del Nord Europa hanno iniziato una ristrutturazione delle Unità: dalle vecchie e gloriose Province di Olanda, Belgio Nord, Colonia, Svizzera è nata un’unica Provincia dal nome di San Clemente. La vitalità, pur nelle difficoltà reali causate dalla età dal numero dei soggetti, continua ad essere ancora alta.