Redentoristi-Mondo Tailandia 2010

Redentoristi di Tailandia
2010 – Appello alla pace e alla riconciliazione.

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Redentoristi di Tailandia
Il Vescovo redentorista Banchong Chaiyara: appello alla pace e riconciliazione.
di Vorapoj Singha, UCA News

Tailandia 2010 – Dal momento che ritorna la calma a Bangkok e nelle altre città della Tailandia, dopo gli scontri tra le forze del Governo e i manifestanti delle “Camicie Rosse”, un vescovo e diversi sacerdoti, nelle roccaforti dei manifestanti in camicia rossa hanno richiesto a tutte le parti di risanare il paese.

“Non c’è vincitore. Ognuno ha perso”, ha affermato il Vescovo Banchong Chaiyara di Ubon Ratchathani, presidente della Commissione Episcopale per i Ministeri Sociali.
“Il processo di risanamento deve iniziare immediatamente sebbene sia arduo immaginare questo in mezzo alla fame e al dolore”, ha affermato il Vescovo della Diocesi nord orientale.

Egli ha poi richiamato i cattolici a pregare per la pace e tutte le parti a lavorare per la risoluzione dei problemi e per il risanamento del paese.
Il 19 maggio piromani e manifestanti hanno lasciato molte aree di Bangkok in rovina, dopo che i leader delle Camicie Rosse hanno annunciato e messo fine alla loro occupazione di un distretto centrale commerciale.

Gli edifici del Governo in diverse città del nord e nord est della Tailandia, che sono roccaforte delle Camicie Rosse, sono state anch’esse incendiate.
Secondo quanto riportato dai media tailandesi tra il 14 e il 21 maggio, 52 persone sono state uccise per violenza politica, e più di 400 persone sono rimaste ferite. Le sanguinose misure restrittive hanno provocato inquietudine fuori dalla capitale cosicché i sostenitori nel nord est della Tailandia hanno dato fuoco agli uffici del Governo Regionale.

“Non ci dovremmo odiare gli uni con gli altri perché abbiamo ideologie politiche differenti”, ha affermato P. Vithaya Ngamwong, Vicario Generale della Diocesi di Ubon Ratchathani e Parroco della Cattedrale dell’Immacolata Concezione, che si trova ad 800 metri dal centro della città raso al suolo dalle Camicie Rosse durante la rivolta avvenuta il 19 maggio.
Fumo nero qui intorno, e caos ovunque”, il sacerdote ha ripreso ed ha aggiunto che “la riconciliazione nazionale deve iniziare adesso”.

La violenza è anche scoppiata nella città di Chiang Mai, nel nord, dove la gente ha tentato di dare fuoco agli edifici e di lanciare delle bombe da loro costruite dopo che sono cessate le proteste a Bangkok.

“Stiamo pregando ogni giorno per l’unità nel paese e speriamo che le cose si rimettano a posto”, ha affermato P. Vuthilert Haelom, Vicario Generale della Diocesi di Chiang Mai. Il sacerdote ha affermato che ogni chiesa nella sua diocesi è salva e non è stata colpita dalla violenza. Comunque, “preghiamo per le persone che sono state ferite ed uccise durante il conflitto politico”.
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Tailandia 2010 - “Non ci sono vincitori. Ognuno ha perso”. Il Vescovo redentorista Banchong Chaiyara ha richiamato i cattolici a pregare per la pace e tutte le parti a lavorare per la risoluzione dei problemi e per il risanamento del paese devastato dalla violenza.