S. Alfonso. Consacrato vescovo, chiede la salvezza dell’anima. 1762

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41. S. Alfonso. Consacrato vescovo, chiede la salvezza dell’anima. 1762.

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

41. S. Alfonso. Consacrato vescovo, chiede la salvezza dell’anima. 1762.

♦ Roma 1762 – Terminato l’esame, uno dei Cardinali suggerì ad Alfonso che avesse ringraziato il Papa. Ma Alfonso, o che non lo sentisse o fingesse di non sentirlo, mentre il Cardinale gli suggeriva di nuovo disse: “Beatissimo Padre, giacché vi siete degnato di farmi Vescovo, pregate Iddio che non mi perda l’Anima!”. E questo fu tutto il ringraziamento.

♦ Il giorno di S. Basilio, 14 del mese di giugno, fu consacrato all’Altare del Salvatore nella Minerva, con somma soddisfazione dal Cardinal de Rossi, da Monsignor Macedonio, e non so da chi altro.
Per Alfonso non vi fu giornata più mesta e dolorosa di questa.
Egli stesso confidò in seguito al proprio confessore che due grandi sforzi aveva sofferto in sua vita: uno, quando lasciando il mondo, si vide abbracciato strettamente dal Padre; l’altro, quando in Roma fu consacrato Vescovo contro sua voglia. Disse: “Nel primo combattei con la passione verso un Padre, che mi amava; e nel secondo mi vidi abbattuto, essendo obbligato ad accettare ciò che non volevo, spaventato dal peso, e dai giudizi di Dio”.
Se cercò grazie al S. Padre, queste non riguardarono se stesso, ma il bene delle Anime. Ci fu chi gli disse, che se voleva il privilegio di far uso del berrettino, dicendo la Messa, doveva spedire il Breve. Rispose: “Oh bella, ho da pagar danaro per fare una mala creanza a Gesù Cristo!”. Né capiva come e perché questo privilegio si cercasse dai Vescovi…

♦ L’ultima volta che fu per licenziarsi dal Papa (che lo aveva voluto incontrare sei-sette volte) si vide sopraffatto da maggior finezza. Il S. Padre non sapeva disfarsi di Alfonso, ed Alfonso non si vedeva sazio di trattare col Capo visibile della Chiesa.
Il Papa raccomandò se stesso e la Chiesa alle di lui orazioni, ed Alfonso supplicò il Papa di averlo presente innanzi a Dio coni bisogni della sua Diocesi.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 5)  Leggi l’originale.

Alfonso chiede al Papa: “Beatissimo Padre, giacché vi siete degnato di farmi Vescovo, pregate Iddio che non mi perda l’Anima!” – Chiedere al Papa il privilegio di portare lo zucchetto durante le celebrazioni?: “Oh bella, ho da pagar danaro per fare una mala creanza a Gesù Cristo!”