313. S. Alfonso. Dalla tempesta fuggi.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
313. S. Alfonso. Dalla tempesta fuggi.
(invito di Dio alla solitudine)
Dalla tempesta fuggi ed entra in questo
luogo di vera pace ermo e romito:
lungi qui dalle cure e dal molesto
romor del mondo a riposar t’invito.
Qui della Luce mia il don t’appresto,
dono agli amanti miei troppo gradito.
Qui vedrai quanto vile il mondo sia,
quanto dolce il mio Amore a chi il desia.
Quivi la voce mia presto udirai,
che ti chiama ad amar Me tuo Signore.
Qui vedrai, cara mia, quanto t’amai,
e quanto ingrata tu fosti al mio amore;
D’avermi offeso qui ben piangerai,
e del mio Amor ben sentirai l’ardore.
A farti in fin godere io qui t’aspetto
un saggio di quel Ciel che ti prometto.
(S.Alfonso, Le canzoncine spirituali, Dalla tempesta fuggi).
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