S. Alfonso. Dio è presente_1

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175. S. Alfonso. Dio è presente /1.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

175. S. Alfonso. Dio è presente /1

♦ Non vi è mezzo più efficace per domare le passioni, per resistere alle tentazioni ed evitare le colpe, che il pensiero della presenza di Dio.

  • Dice l’Angelico: Se pensassimo sempre che Dio ci vede, mai o quasi mai faremmo qualcosa che dispiaccia agli occhi suoi. San Girolamo scrive che la memoria di Dio presente chiude la porta a tutti i peccati. Infatti, se gli uomini, alla presenza dei loro prìncipi, padri o superiori, non ardiscono trasgredire i loro ordini, come potrebbero violare le leggi divine, se pensassero che Dio li vede?
  • I peccati degli uomini derivano dal perdere di vista la presenza divina. Diceva santa Teresa che tutto il danno ci viene dal non riflettere che Dio ci è presente, ma nel credere che sia lontano. Già prima Davide aveva detto: Davanti a lui non c’è Dio: le sue vie sono sempre contaminate (Sal 9,25 Vg). 
  • Al pensiero che Dio li vedeva, i santi hanno resistito a tutti gli assalti dei nemici. Questo pensiero diede alla santa Susanna il coraggio di respingere i due anziani che la tentarono, e alle loro minacce di morte, essa rispose con fermezza: Meglio per me cadere innocente nelle vostre mani, che peccare davanti al Signore (Dn 13,23).
  • Questo pensiero convertì una donna cattiva, la quale ebbe l’ardire di tentare sant’Efrem. Il Santo le disse che, se voleva peccare con lui, doveva farlo in mezzo alla città. “Ma come è possibile, rispose essa, peccare alla presenza di tanta gente?” Allora il Santo riprese: “E come è possibile peccare alla presenza di Dio, che ci vede in ogni luogo?” A queste parole la povera peccatrice scoppiò  in un pianto dirotto, cercò perdono dal Santo e lo pregò di metterla sulla via della salvezza. Sant’ Efrem la fece entrare in un monastero, dove essa visse santamente, piangendo i suoi peccati fino alla morte.

 Preghiamo sempre il Signore come lo pregava Giobbe: Mettimi vicino a te, e combattano pure contro di me (Gb 17,3 Vg): Mio Dio, mettimi alla tua presenza, cioè ricordami in ogni luogo che tu mi vedi e allora vengano pure ad assalirmi tutti i miei nemici, che sempre li vincerò.
Teniamoci sempre alla presenza di Dio: allora non penseremo, non diremo e non faremo nulla di male, considerando che egli vede i nostri pensieri, sente lo nostre parole e osserva le nostre azioni.

S. Alfonso, La vera sposa di Gesù Cristo, XVI, 3)
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Mio Dio, mettimi alla tua presenza, cioè ricordami in ogni luogo che tu mi vedi e allora vengano pure ad assalirmi tutti i miei nemici, che sempre li vincerò.  – Teniamoci sempre alla presenza di Dio: allora non penseremo, non diremo e non faremo nulla di male.