S. Alfonso. La corrispondenza alla grazia

GiubileoAlfo1

363. S. Alfonso. La corrispondenza alla grazia. 

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

363. S. Alfonso. La corrispondenza alla grazia.

♦ La grazia che ci ha fatto Dio di chiamarci in Congregazione è stata grande. Ma dov’è la corrispondenza? Se uno fosse chiamato ad esser servo del Re, non gli corrisponderà? Così noi.
E se non si corrisponde, c’è la possibilità che ci si danni, poiché demeritandosi questa grazia, si demeriterà Dio che ci vuole salvi da Santi.
La corrispondenza è necessaria: bisogna corrispondere senza riserva e sempre, no un giorno sì e un giorno no.
Caro congregato, sempre devi corrispondere, devi abbracciare tutte le occasioni di farti santo.
Noi manchiamo nella stima che si deve alla virtù dell’ubbidienza: il sacrificio dell’ubbidienza è il più perfetto e noi ne abbiamo voto.
E soprattutto poi non manchiamo nell’amore, perché questo è più necessario della prima..

(S. Alfonso, Sentimenti di Monsignore, 99-100)
Leggi l’originale

La corrispondenza è necessaria: bisogna corrispondere senza riserva e sempre, no un giorno sì e un giorno no.