201. S. Alfonso. La gioia di piacere a Dio.
Pagine Alfonsiane sulla Misericordia
201. S. Alfonso. La gioia di piacere a Dio.
♦ San Nilo abate diceva che non dobbiamo chiedere al Signore di fare le cose che vogliamo noi, ma piuttosto che si compia in noi la sua volontà. Quando poi arrivano le contrarietà, accettiamole dalle mani di Dio non solo con pazienza, ma con gioia, come fecero gli apostoli, che se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù (At 5,41).
♦ Per un’anima provata da qualche tribolazione non c’è gioia più grande di quella data dal sapere che, soffrendo di buon animo, compiace sommamente Dio. Egli gradisce il desiderio che alcuni hanno di soffrire per amor suo. Tuttavia i maestri di spirito affermano che a Dio piace di più l’atteggiamento di coloro che non cercano né il godere né il patire, ma desiderano fare soltanto quello che Dio vuole, uniformandosi alla sua santa volontà.
♥ Se dunque, cristiano mio, vuoi piacere a Dio e vivere una vita contenta, unisciti sempre e in tutto alla sua volontà. Convinciti che tutti i peccati della vita disordinata e triste che hai condotto, sono dipesi dal fatto che ti sei allontanato dalla volontà di Dio.
D’ora in poi stringiti al volere divino e in ogni avvenimento ripeti sempre: Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te (Mt 11,26). Quando ti senti turbato per qualche avversità, pensa che essa è venuta da Dio; perciò cerca di dire: “Il Signore vuole così”, e mettiti il cuore in pace. Sto in silenzio, non apro bocca, perché sei tu che agisci (Sal 38,10): “Signore, giacché questo è opera tua, l’accetto senza parlare”.
Orienta tutti i tuoi pensieri e le tue orazioni a questo scopo: che Dio ti aiuti a compiere sempre la sua volontà. Offriti a lui, dicendo: “Mio Dio, eccomi: Fa’ di me e delle cose mie quello che vuoi”.
(S. Alfonso, Uniformità alla volontà di Dio pp. 295-296)
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