S. Alfonso. Per il conforto spirituale dei carcerati

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284. S. Alfonso. Per il conforto spirituale dei carcerati .

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

284. S. Alfonso. Per il conforto spirituale dei carcerati .

♦ Un’altra sofferenza provava Alfonso per questi afflitti carcerati, che maggiormente gli martoriava lo spirito.

  • Le carceri in Arienzo erano per lo più sempre affollate di vari detenuti, perché il Tribunale di Campagna vi mandava anche i suoi.
  • Vedendo questi detenuti privi della Messa e compiangendo il loro stato, perché privi di spirituale aiuto, Alfonso tanto si adoperò col Duca di Maddaloni, che vi fece erigere di fianco al carcere una Cappella, situata in modo che gli uomini e le donne potessero sentir Messa.
  • E in più il pietoso Duca, a sua richiesta, assegnò in perpetuo sei ducati l’anno per un Sacerdote, che ogni Domenica, portandosi nelle carceri, vi avesse predicato e confessato quei disgraziati.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 67)  Leggi tutto nell’originale.

Compiangendo lo stato dei carcerati di Arienzo privi di spirituale aiuto, Alfonso si adoperò tanto da far erigere una cappella per la celebrazione della S. Messa.