Sarnelli Gennaro redentorista

(◊ in Italia) Beato Gennaro Sarnelli  (1702- 1744) (Ω in Italia)

Beato Gennaro M. Sarnelli. Napoli, 1744.

Il P. Sarnelli strinse amicizia con il nostro Padre Sant’Alfonso nel collegio dei Cinesi, dove si preparava al sacerdozio con una vita di studio e di preghiera.

Nato il 12 settembre 1702 a Napoli, diventò sacerdote nel 1733, poi missionario di Propaganda. Raggiunse presto l’amico Alfonso a Scala e prese parte alle sue prime missioni: si occupava dei fanciulli con lo scopo di esercitarsi nei lavori apostolici.

Eminente per santità ed elevata dottrina, il P. Sarnelli si distingueva per la sua carità verso i poveri, i malati degli ospedali, e per l’ ardentissimo zelo per la salvezza delle anime. Dedito alla mortificazione della carne, dotato di pazienza invincibile, ebbe molto a soffrire per la gloria di Gesù Cristo, soprattutto quando riuscì a fare espellere da Napoli un numero considerevole di donne di cattiva vita.

Sebbene fosse debilitato per le continue fatiche, pubblicò numerosi opere molto adatte a nutrire la pietà ed ad estirpare il vizio. Occorre fra le altre citare: Abuso proveniente della prostituzione; un libro sulla Bestemmia; sui Doveri dei genitori verso i loro figli ; Discernimento dello spirito; il Mondo santificato; il Mondo riformato; l’ecclesiastico santificato; il Cristiano illuminato.
Infine carico di meriti e di opere buone, rese la sua anima a Dio a Napoli a soli quarantadue anni.
Morendo diceva: «Mio Dio, lo sapete: tutto ciò che ho fatto, tutto ciò che ho pensato, l’ho fatto e pensato per la vostra grande gloria».

Sant’Alfonso apprendendone la morte dichiarava: “Abbiamo perso don Gennaro sulla terra, ma lo abbiamo guadagnato come intercessore in cielo”.
Sant’Alfonso scrisse la biografia del P. Sarnelli nel 1752.

– «Opera enim illorum sequuntur illos». Ap. 14-13.
Opere complete. P. Dujardin, vol. XII.

Il Beato Gennaro Sarnelli fu ardente e zelante missionario redentorista. S. Alfonso ammirava e difese la sua attività apostolica.