Toglia Giovanni redentorista

P. Giovanni Toglia (1886-1967) – Italia.

È giunta la notizia della morte improvvisa del P. Giovanni Toglia, avvenuta il 3 febbraio 1967, nelle prime ore del mattino, a Napoli.

Il carissimo P. Giovanni Toglia potremmo chiamarlo senza errore un Patriarca dell’attuale Provincia. Di quanti restiamo ancora, almeno la metà siamo cresciuti sotto il suo sguardo e siamo stati alimentati nella mente e nel cuore dalla sua dottrina. Raccolti fin dal 1912 nell’Aspirantato di Ciorani, lo abbiamo avuto lettore di Francese, e moltissimi poi come Maestro di S. Teologia a Ciorani, a Cortona, a S. Angelo a Cupolo.

Per un trentennio e più è stato l’apostolo del nostro Studentato e dei nostri giovani.
Versatile nella sua materia, la insegnava con vero intelletto d’amore e la faceva amare… Anzi la sue lezioni venivano ricercate dai secolari, tanto erano chiare, precise ed istruttive. Basta ricordare i corsi di lezioni teologiche che per più anni dettò agli intellettuali di Cortona, dove era ammiratissimo.
Io, che sono stato suo discepolo di francese a Ciorani e poi di Teologia a Cortona, ho avuto ancora la gioia di essergli stato compagno nell’apostolato missionario nelle conferenze a Castellammare in occasione del centenario del Concilio di Efeso; a Calitri, sua patria natale, mi volle assolutamente al suo fianco per le conferenze nel Congresso Mariano, e sentii tutta la soddisfazione di dire insieme all’On. Scoca: “Oggi è cominciato veramente il Congresso Mariano!”; e mi riempì di tutte le cortesie, ed esultava che i suoi discepoli sapessero parlare e trasfondere quello che lui stesso con vera intelligenza d’amore aveva saputo imprimere nella mente e nel cuore di essi.

Ma non si esaurì solo in questo l’attività del venerato P. Giovanni Toglia. Oltre che Lettore esimio, fu eletto dalla fiducia dei Superiori per guida dello stesso Studentato come Rettore a S. Angelo.
Per altri sei anni fu ancora il dinamico Rettore del Santuario di S. Gerardo. E qui promosse e compì opere veramente prodigiose. Tanto per ricordare, accenniamo alla folcloristica festa di S. Gerardo per la benedizione delle sementi, alla risoluzione definitiva dell’erogazione dell’energia elettrica e dell’acqua del Sele a tutta la borgata per mezzo dell’Aquedotto Pugliese, al completo pagamento del debito della Casa del Pellegrino alla Ditta Angrisani, e a cento e a mille altre opere, che sorgono intorno al Santuario di S. Gerardo. Né è da dimenticare la visita del Principe Umberto al Santuario, promossa e preparata da lui.
Fu inoltre Superiore di altre importanti Comunità.
Certo che il P. Giovanni Toglia ha dato alla nostra cara Provincia tutte l’energie più belle e fresche della sua giovinezza, della mente e del suo cuore; e tutto quest’incendio di bene incenerisce davanti alla sua salma inerte l’immancabile detrito delle debolezze umane, che anche lui portava come peso e pianto di natura.

Il P. Giovanni Toglia nacque a Calitri (AV) il 13 marzo 1886; professò nella Provincia il 1 novembre 1902; fu ordinato Sacerdote l’8 settembre 1909.
Oggi, 3 febbraio 1967, la Madonna, Regina dei Redentoristi, ha presentata al trono di Dio, dopo la Purificazione, la sua grande anima per la meritata corona.

P. Vincenzo Carioti
Superiore Provinciale

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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985

P. Giovanni Toglia, una figura veneranda per pietà e scienza: quasi un Patriarca della Provincia Napoletana redentorista. Fu dinamico Rettore del Santuario di S. Gerardo dove promosse e compì opere veramente prodigiose.

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Altro profilo

La mattina del 3 febbraio 1967, il P. Giovanni Toglia, quasi improvvisamente, lasciava questa terra in Napoli, nel collegio di S. Alfonso a Tarsia, ove da alcuni anni si era ritirato per dedicarsi alla preghiera e allo studio.
Ha trascorso sulla terra 81 anni, di cui 65 come religioso professo nell’Istituto Redentorista, e 58 come sacerdote del Signore, essendo nato a Calitri il 14 marzo 1886.
È stato il Lettore di varie generazioni, prima a Cortona nello studentato unificato delle tre Province Redentoriste Italiane, e poi nello studentato Napoletano di S. Angelo a Cupolo.
Di profonda cultura teologica ed umanistica ha saputo infondere nei discepoli l’amore allo studio. Sapeva utilizzare il tempo trascorrendolo in pie letture e nello studio.
Da buon diplomatico sapeva cattivarsi la benevolenza e la stima di ogni ceto di persone.
È stato più volte Rettore- a S. Angelo a Cupolo, a Materdomini, a Pagani ed a Lettere.
Fu Convisitatore in alcune visite canoniche, ed anche Visitatore delle Province Romana e Siciliana; ebbe dalla Santa Sede il mandato di Visitatore Straordinario della Diocesi di Nusco.
Con lui scompare una delle figure che si collegano alla scuola del venerando P. Domenico De Marco.
Periodico S. Alfonso, anno 1967, pag. 31.

Per circa trenta anni P. Giovanni Toglia è stato l’apostolo dello Studentato redentorista e dei nostri giovani. Versatile nella sua materia, la insegnava con vero intelletto d’amore e la faceva amare: era ammirato anche dagli intellettuali secolari.


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One thought on “Toglia Giovanni redentorista”

  1. Non sapevo dell’esistenza di questo sito, trovato casualmente nelle mie escursioni in internet, e vi ho trovato il ricordo dello zio P. Giovanni, fratello di mio padre, del quale ho in comune il nome. Oltre a constatare la pubblicazione della comunicazione con la quale il Superiore provinciale dell’epoca, P. Vincenzo Carioti, dava notizia della sua scomparsa, copia dattiloscritta della quale gelosamente conservo tra le mie carte, apprendo qualche notizia che Lo riguarda e che non mi era nota.
    Grazie per la trasmissione del ricordo che serbate di Lui.
    ing. Giovanni Toglia

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