Vangelo e riflessione 24a Domenica Tempo Ordinario_B15


TO_24BL’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 24a Domenica TO B : “Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire”.
            • 2. Videoriflessione di P. Giuseppe De Nardi – da Gloria.TV.
            • 3. I Novissimi – Istruzione Cattolica – da Gloria.TV.
            • 4. Atei famosi sul loro letto di morte – da Gloria.TV.
            • 5. In volo sulla Cattedrale di La Plata, Argentina  da Gloria.TV.
            • 6. I martiri della chiesa di Nostra Madre “Signora del Perpetuo Soccorso” nel 2010 – da Gloria.TV.
            • 7. S. Alfonso e la mortificazione.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Mc 8,27-35).
“Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire”.

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Videoriflessione di P. Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade – di koinonia (dur. 5,17) – da Gloria.Tv.

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3. I Novissimi – Istruzione Cattolica  (dur. 5,50) – da Gloria.TV.

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4. Ultime parole di atei famosi sul loro letto di morte – di Fatima (dur. 3,18) – da Gloria.TV.

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5. In volo sulla Cattedrale di La Plata, Argentina di Air Fiel a Cristo (dur. 3,21) – da Gloria.TV.

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6. Chi siamo, noi cristiani dell’Iraq? di h2onews.org – I martiri della chiesa di Nostra Madre “Signora del Perpetuo Soccorso” nel 2010  (dur. 4,51) – da Gloria.TV.

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7. S. Alfonso e la mortificazione.

L’intemperanza nel cibarsi fa grande danno al corpo ed all’anima! In quanto al corpo è certo che la maggior parte dei morbi umani son cagionati dal vizio della gola… Ma minor male sono i morbi del corpo; il peggiore è l’infermità che ne proviene all’anima… Siccome il digiuno dispone l’anima alla contemplazione di Dio e dei beni eterni, così l’intemperanza ne la distoglie. (S. Alfonso in La Monaca Santa).
 Quasi tutte le passioni che fan guerra al nostro Spirito, hanno origine dagli occhi non ben custoditi, poiché dal vedere si muovono in noi per lo più le passioni e gli affetti disordinati. (S. Alfonso in La Monaca Santa).
♦ S. Alfonso inculcò nelle Regole che i Congregati si contentassero di una parca mensa e che questa loro frugalità risaltasse specialmente in missione. Tutto confermò col suo esempio tanto che ancora vivente. Mangiava infatti pochissimo e quel poco che prendeva lo condiva talmente con erbe amare che perfino i gatti rifiutavano i suoi avanzi.
♦ Il segreto della purezza del cuore di S. Alfonso, da giovane laico, era la sua radicale abitudine di pietà e le precauzioni che prendeva per preservarsi dal fascino del mondo. Lo si può capire dal modo col quale andava a teatro. Appena si alzava il sipario, quando tutti gli spettatori puntano i cannocchiali sulla scena, Alfonso, che pure era miope, toglieva le sue lenti, e così attori, attrici ed apparato scenico tutto sfuggiva interamente al suo sguardo..

Il drammatico esodo di profughi, rifigiati, perseguitati e non di questo mese ha preso dimensioni bibliche. Interi popoli stanno muovendosi tra reazioni alterne: accoglienza coraggiosa e aperta e intolleranza manifestata con forme di violenza (calci, sputi, grida razzizte e di morte...). In mezzo al caos, riportato ampiamente dai media, campeggia il gesto della piccola bambina siriana che offre uno dei suoi biscotti ad un poliziotto ungherese.
Il drammatico esodo di profughi, rifigiati, perseguitati e non di questo mese ha preso dimensioni bibliche. Interi popoli stanno muovendosi tra reazioni alterne: accoglienza coraggiosa e aperta e intolleranza manifestata con forme di violenza (calci, sputi, grida razzizte e di morte…). In mezzo al caos, riportato ampiamente dai media, campeggia il gesto della piccola bambina siriana che offre uno dei suoi biscotti ad un poliziotto ungherese.