Vangelo e riflessione 2a dom. Pasqua 2013


L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione
              della 2a Domenica di Pasqua.
            • 2. “Otto giorni dopo” – Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV.
            • 3a. Studio Sindone: Sindone: L’elaborazione 3D – da Gloria TV.
            • 3b. Studio Sindone: La Sindone e la Passione di Cristo – da Gloria TV.
            • 4. Studio Sindone: Video dal vivo dell’ostensione – da Gloria TV.
            • 5. Una riflessione di S. Alfonso: Della Risurrezione di Cristo.

“La parola di Dio dimora in voi  che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica – (Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo venne Gesù
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

________VIDEO_______
Un consiglio per  non bloccarsi:
aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. “Otto giorni dopo”Videoriflessione di don Andrea Caniato – 12 Porte TV – Bologna – da Gloria TV (dur 4,09).

3a. Studio Sindone: Sindone: L’elaborazione 3D della JUMA Communication (dur 4,18)- da Gloria TV.

3b – Studio Sindone: La Sindone e la Passione di Cristo: prof.ssa Marinelli (12,52) – da Gloria TV

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4. Studio Sindone: Video dal vivo dell’ostensione della Sidone a Torino nel 2010 (dur 3,57) da Gloria TV.

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5. Una riflessione di S. Alfonso: Della Risurrezione di Cristo
Apparve poi Gesù Cristo risorto prima a s. Pietro ed a s. Giovanni, ed indi agli altri apostoli; e per maggiormente renderli certi della sua risurrezione, si contentò che avessero toccate anche le sue carni sacrosante. E con tutto ciò soggiunge s. Luca che neppur essi si arresero a crederlo risorto. Onde bisognò che il Signore cercasse alcuna cosa di cibo, ed avendogli quelli data una parte di pesce, egli ne mangiò, e li lasciò persuasi.
Ma essendo rimasto s. Tommaso, che non voleva di ciò persuadersi dicendo: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo”, dopo otto giorni, mentre gli apostoli trovavansi uniti, venne ivi Gesù Cristo a porte chiuse, e disse a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!”
Ed allora s. Tommaso credette e disse: “Mio Signore e mio Dio”.
Indi seguì il Signore a comparire più volte a’ suoi discepoli; e narra s. Paolo che una volta diede a vedersi a 500 persone, delle quali dice che molte allora ancor viveano.
Scrive s. Luca che per quaranta giorni seguitò ad apparir loro e istruendoli delle cose spettanti alla chiesa, ai sacramenti ed alla disciplina, e di molte altre cose che riguardano il regno di Dio, che essi poi doveano predicare per tutto il mondo; giacché prima di morire avea detto che dovea loro palesare appresso molte dottrine, delle quali allora non erano capaci.
Da tutto ciò si scorge non poter sospettarsi che tutti quei santi discepoli si sieno ingannati nel credere vanamente la risurrezione di Gesù Cristo. Dice s. Gio. Grisostomo che la risurrezione del Signore operò negli apostoli, che quelli che negarono Gesù vivente, diedero poi la vita per Gesù crocifisso.
(Verità della Fede, II, cap.XV, §. 1)

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Papa Francesco invita con franchezza a credere nella Risurrezione di Crito vivendo la vita buona del Vangelo.