Vangelo e riflessione 3a Domenica_ PASQUA_C16

Pa3L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 3a Domenica di Pasqua C: “Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce”.
            • 2. Videoriflessione di P. Gennaro Sorrentino CSSR – da YouTube.
            • 3. Amoris Laetitia, dono per le famiglie nel segno della misericordia – da Gloria.TV.
            • 4a. Suor Erminia Minciarelli – 105 anni di missione- da Gloria.TV.
            • 4b. L’abbraccio di Papa Francesco alla piccola Lizzy – da Gloria.TV.
            • 5. Video:  Certosa e Santuario di Santa Maria del Bosco in Serra San Bruno – da Gloria.TV.
      • 6. C.Ss.R. Vietnam – Congresso Nazionale sulla Madonna del Perpetuo Soccorso – da YouTube.
      • 7. Dalle opere di S. Alfonso – Gesù nostro avvocato presso il Padre.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Gv 21,1-14).
“Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce.”.

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Video-riflessione di di P. Gennaro Sorrentino CSSR (dur. 12,19) – da YouTube.

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3. Amoris Laetitia, dono per le famiglie nel segno della misericordia – di gioiafelice (dur. 30:46) – da Gloria.TV.

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4a. Suor Erminia Minciarelli – 105 anni di missione di  Irapuato da tv2000 (dur. 05:21) – da Gloria.TV. 

4b. L’abbraccio di Papa Francesco alla piccola Lizzy di nazarenolanciotti (dur. 01:44) – da Gloria.TV.

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5. Video – Certosa e Santuario di Santa Maria del Bosco in Serra San Bruno di Girolamo Onda (dur. 05:07) – da Gloria.TV.

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6. CSsR Vietnam – Congresso Nazionale sulla Madonna del Perpetuo Soccorso di Hinh Anh CSsR  (dur. 8,58) – da YouTube

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7. Dalle opere di S. Alfonso – Gesù nostro avvocato presso il Padre.

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati (1Gv 2,1-2). Gesù con la sua morte non smise di intercedere per noi presso l’eterno Padre.
Anche al presente egli è il nostro avvocato e, come dice l’Apostolo, pare che in cielo non abbia altro compito che quello di indurre il Padre a usarci misericordia: Egli infatti è sempre vivo per intercedere a nostro favore (Eb 7,25).
L’Apostolo aggiunge che il Salvatore è asceso al cielo per comparire al cospetto di Dio in nostro favore (Eb 9,24). I ribelli sono scacciati dalla faccia del re: così noi peccatori non saremmo stati più degni di essere ammessi al cospetto di Dio, neppure per chiedergli perdono. Ma Gesù, nostro Redentore, si presenta per noi davanti al Padre e, con i suoi meriti, ci ottiene la grazia da noi perduta. Vi siete accostati… al mediatore Gesù e al sangue dell’aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele (Eb 12,22-24).
Il sangue del Redentore implora per noi la divina misericordia molto meglio di quanto il sangue di Abele implorava il castigo contro Caino. “La mia giustizia, disse Dio a santa Maria Maddalena de’ Pazzi, si è trasformata in clemenza in seguito alla morte innocente di Gesù. Il sangue del Figlio mio ora non chiede vendetta, come il sangue di Abele, ma solo misericordia e pietà. Alla sua voce, la mia giustizia non può non restare placata. Il suo sangue impedisce alla mia giustizia di prendersi, per così dire, la vendetta per i peccati che prima si prendeva”.
Non dimenticare il beneficio ricevuto dal tuo mallevadore (Sir 29,20 Vg). Gesù mio, dopo i miei peccati io ero incapace di placare la giustizia divina, e tu l’hai placata per me con la tua morte. Quale ingratitudine sarebbe la mia, se mi scordassi di questa tua misericordia! Non voglio dimenticarmene mai, anzi voglio sempre ringraziarti ed esserti grato, amandoti e facendo la tua volontà. Soccorrimi con la grazia, che mi hai meritato con tanto dolore. Ti amo, Gesù, speranza mia.

S. Alfonso, L’amore delle Anime, XIV, 2).
Un link all’originale

Pubblicata "Amoris Laetitia - La gioia dell’amore", l'esortazione postolica post-sinodale sulla famiglia che conclude le riflessioni sulla famiglia intraprese nelle due assemblee sinodali dell’ottobre 2014 e 2015. Papa Francesco: misericordia e integrazione per tutte le famiglie: questo il nucleo dell’Esortazione apostolica post-sinodaleGrandi attese, parziali soddisfazioni: rimane il grande impegno di accompagnare la famiglia. - Ecco il sommario della Esortazione apostolica .
Pubblicata “Amoris Laetitia – La gioia dell’amore”, l’esortazione postolica post-sinodale sulla famiglia che conclude le riflessioni sulla famiglia intraprese nelle due assemblee sinodali dell’ottobre 2014 e 2015. Papa Francesco: misericordia e integrazione per tutte le famiglie: questo il nucleo dell’Esortazione apostolica post-sinodale. – Grandi attese, parziali soddisfazioni: rimane il grande impegno di accompagnare la famiglia.