Vangelo e riflessione della 22ma domenica TO_C

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 22ma domenica TO_C : “Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”.
            • 2. Video-riflessione  di Giuseppe De Nardi su Lc 14,1.7-14 – da YouTube.
              3. Video -XXII domenica T.O  – Vangeloclip
              – da YouTube.
            • 4a. Video – Giornata del Creato, Papa Francesco: custodire l’ambiente è un’opera di misericordia – da YouTube.
            • 4b. Video – Sinodo per l’Amazzonia salvaguardia del creato – da YouTube.
            • 5. Video – Scegli il posto giusto – da YouTube – da YouTube.
            • 6. Video C.Ss.R. – P. Pietro redentorista di CSsR Roma – da YouTube.
            • 7. S. Alfonso =Cercare l’umiltà.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo e riflessione della 22ma domenica TO_C – Lc 14,1.7-14.
“Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”.
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

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2. Video-riflessione di Giuseppe De Nardi su Lc 14,1.7-14  di Telepace Holy Land TV (dur. 6,25) – da YouTube.

3. Video – XXII domenica T.O – anno C di Vangeloclip Modena (dur. 5,25) – da YouTube.

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4a. Video – Giornata del Creato, Papa Francesco: custodire l’ambiente è un’opera di misericordia di TG2000 (dur. 2,18) – da YouTube.

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4b. Video – Sinodo per l’Amazzonia salvaguardia del creato di Tele Pace (dur. 2,10) – da YouTube.

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5. Video – Scegli il posto giusto di Dodici Porte (dur. 3,40) – da YouTube.

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6. Video C.Ss.R. -P. Pietro redentorista di CSsR Roma (dur. 1,38) – da YouTube.

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7. Un insegnamento di S. Alfonso.
Cercare l’umiltà.

♦ Santa Teresa fu talmente umile che trattava sempre con il Signore come se fosse stata una sposa ingrata e traditrice, benché il Signore la trattasse come sua sposa diletta. Nonostante i favori che Gesù le faceva e le lodi degli uomini, non arrivò mai a persuadersi di essere buona.
Anche quando Dio stesso la rassicurava che i suoi non erano inganni, ma favori del suo amore, sicché mentre li riceveva non poteva dubitare che non venissero da Dio, ciò nonostante il concetto che lei aveva di sé era così basso che temeva sempre di essere ingannata, non potendosi convincere che Dio favorisse tanto un’anima indegna, quale lei si riteneva.
♦ Un giorno, mentre Santa Teresa andava alla fondazione di Burgos, un religioso le riferì la fama che correva della sua santità. Lei gli rispose: “Della mia vita si sono dette tre cose: che da fanciulla io ero di indole buona e che ero discreta. Ora alcuni dicono che sono santa. Le prime due cose un giorno le credetti, e mi sono confessata per aver creduto a questa vanità. Ma circa la terza non mi sono mai ingannata fino al punto da arrivare a crederla”.
♦ Tutti desiderano essere umili, ma pochi sopportano di essere umiliati. L’umiltà è godere di tutto ciò che c’induce a disprezzare noi stessi. Questo significa l’umiltà di cuore che ci insegnò Gesù: ritenerci quello che effettivamente siamo e desiderare che anche gli altri ci ritengano e trattino per quello che siamo.
Umilissimo mio Gesù che, per insegnarmi a sopportare i disprezzi e per rendermeli dolci e amabili, volesti essere il più disprezzato e umiliato degli uomini, guarisci con la pienezza della tua misericordia l’assurda vanità del mio cuore.
Mio Signore, tu innocente soffristi tanti disonori per me, ed io non ho saputo soffrire per te qualche piccolo disprezzo! Amato mio Redentore, per l’avvenire non voglio più essere così. Desidero essere umiliato e disprezzato come te.

(S.Alfonso, Virtù e pregi di S. Teresa Consid. V – passim).
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Oggi 1° settembre 2019 si celebra la “XIV Giornata mondiale del creato”. Un’occasione per riflettere a 360 gradi sull’importanza di salvaguardare la natura e l’ambiente in cui viviamo. Per farlo serve un’azione coordinata e solidale. È necessario intervenire, infatti, sia a livello personale sia a livello comunitario, e occorre far presto. Il creato soffre e in alcune zone la situazione si fa insostenibile. Ma se il creato soffre, la vittima predestinata a soccombere è l’uomo, al tempo stesso vittima e carnefice. La natura che deturpa per motivi economici, sociali ed egoistici non manca mai di presentare il conto, ma purtroppo i primi a pagare sono sempre i poveri.