Vangelo e riflessione della 23a Domenica del Tempo Ord_2020

L’annuncio della Parola oggi

    • 1. Vangelo e riflessione della 23a Domenica del Tempo Ord_2020: “Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello”.
    • 2. Video-riflessione di P. Giuseppe De Nardi su Mt 18,15-20 – da YouTube.
    • 3. Video – Vangeloclip Modena XXIII Domenica Tempo Ordinario (A) – da YouTube.
    • 4a. Video – Papa Francesco: la correzione fraterna è un servizio (2014) – da YouTube.
    • 4b. Video -La Chiesa sta sbagliando? Cosa ho capito –  don Alberto Ravagnani  – da YouTube.
    • 5. – Video -Il nuovo Messale romano: intervento di don Mario Castellano – da YouTube.
    • 6. Video C.Ss.R. – 200th anniversary of the death of Saint Clement Maria Hofbauer  – da YouTube.
    • 7. Dalle opere di S. Alfonso – La correzione fraterna: delicato compito.

_________

“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo e riflessione della 23a Domenica del Tempo Ord_2020 (Mt 18,15-20).
“Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello”.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
♦ «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
♦ In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

_________________

2. Video-riflessione di P. Giuseppe De Nardi su  Mt 18,15-20 (dur. 7,13) – da YouTube.

_________________

3. Video – Vangeloclip Modena XXIII Dom. Tempo Ordinario (A) (dur. 5,06)  – da YouTube.

_________________

4a. Video – Papa Francesco: a correzione fraterna è un servizio (2014) di The Vatican – IT Archive (dur. 2,03) – da YouTube.

_________________

4b. Video – La Chiesa sta sbagliando? Cosa ho capito grazie a YOUTUBE di Don Alberto Ravagnani (dur. 5,28) – da YouTube.

_________________

5. Video -Il nuovo Messale romano: intervento di don Mario Castellano (dir Uff Lit CEI), Caserta luglio 2020 di homoviator Antimo (dur. 22,28) – da YouTube.

_________________

6. Video C.Ss.R.- 200th anniversary of the death of Saint Clement Maria Hofbauer di Redemptorists Oceania (dur. 4,02) – da YouTube.

_________________

7. Dalle opere di S. Alfonso – La correzione fraterna: delicato compito.
 Ogni peccato mortale, in cui il prossimo sta per cadere, o già è caduto, e non ancora n’è risorto, è materia della correzione. E ciò corre, ancorché il prossimo per ignoranza invincibile stesse per trasgredire la legge, o che sia legge naturale, o positiva.
Per più motivi poi taluno può essere scusato dal fare la correzione:
– Per 1. se non è certo il peccato del prossimo, eccetto in caso di danno comune, o gravissimo, per es., di omicidio, o simile, perché allora deve farsi la correzione anche in dubbio.
– Per 2. se dalla correzione non si sperasse frutto; purché il delinquente non fosse in pericolo di morte, oppure se l’omettere la correzione fosse di pericolo agli altri di pervertirsi.
– Per 3. se non mancano altri idonei, che facciano la correzione.
– Per 4. se prudentemente si giudica, che il reo si ravvederà da se stesso.
– Per 5. se la correzione non potesse farsi senza grave incomodo.
– Per 6. se il tempo non fosse opportuno.
Dice poi s. Tommaso, che peccherebbe solo venialmente chi lasciasse di correggere per qualche timore o cupidità; purché non credesse certa l’emenda con far la correzione, perché allora non sarebbe scusato dal mortale.

Tutti son tenuti a correggere il prossimo, ancorché fossero sudditi; ma più strettamente son tenuti i superiori, come i confessori, genitori, mariti, curatori, padroni, e maestri; e più strettamente i vescovi, e parroci, che son tenuti alla correzione, non solo per carità, ma anche per giustizia, ed anche con pericolo della vita, sempreché dalla correzione può sperarsi frutto.
Questi son tenuti ancora ad inquirere i peccati dei sudditi, quando ne hanno bastanti indizi.

(S. Alfonso in Confessore diretto per la gente di campagna, Cap. IV, Punto II, § III nn.12-13).
Leggi tutto

_________________

La natura con i suoi tremendi fenomeni (la pandemia coronavirus in corso, i terremoti, gli uragani, le siccità prolungate o le alluvioni disastrose) non cessa di ammonire l’umanità, invitandola, purtroppo dolorosamente, al rispetto delle condizioni del vivere bene insieme: si direbbe che sia un atto d’amore per correggerci. – Anche l ‘ammonizione del fratello che pecca è una forma sublime di carità e ci fa simili a Cristo che, per salvarci, ha donato tutto sé stesso. – Bisogna perdonare sempre al proprio fratello. Ma questo perdono va dato nella carità, attraverso la correzione fraterna che ha come primo obiettivo non l’umiliazione del peccatore ma la sua riabilitazione. Perciò ognuno deve lasciarsi guidare dalla sensibilità a salvaguardare, con ogni cura, la dignità della persona del fratello che si intende ammonire o correggere.