Vangelo e riflessione della 2a domenica di Pasqua_C

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della 2a domenica di Pasqua_C: “Egli doveva risuscitare dai morti”.
            • 2. Video-riflessione  di Giuseppe De Nardi su Gv 20,19-31 – da YouTube.
              3. Video – Victimae Paschali laudes (Sequenza Gregoriana Pasquale)
              – da YouTube.
            • 4a. Video – Sri Lanka, Isis rivendica l’attentato con oltre 320 morti – da YouTube.
            • 4b. Video – Attentati Sri Lanka, Papa Francesco: “Dolore per violenza così crudele” – da YouTube.
            • 5. Video – Regina caeli laetare – Antifona gregoriana pasquale – da YouTube.
            • 6a. Video – La Madonna delle Galline a Pagani (Italia) 1 – da YouTube.
            • 6b. Video – La Madonna delle Galline a Pagani (Italia) 2 – da YouTube.
            • 7. S. Alfonso = Non c’è più nessuna condanna. 

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica di Pasqua_C  (Gv 20,19-31).
“Otto giorni dopo venne Gesù”.
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

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2. Video-riflessione di Giuseppe De Nardi su  Gv 20,19-31 di Telepace Holy Land TV (dur. 6,22) – da YouTube.

3. Video – Victimae Paschali laudes (Sequenza Gregoriana Pasquale) di Paolo Pettinelli (dur. 2,47) – da YouTube.

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4a. Video – Sri Lanka, Isis rivendica l’attentato con oltre 320 morti. Lutto nazionale di TG2000 (dur. 1,29) – da YouTube.

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4b. Video – Attentati Sri Lanka, Papa Francesco: “Dolore per violenza così crudele” di di La Repubblica (dur. 0,49) – da YouTube.

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5. Video – Regina caeli laetare – Antifona gregoriana, Schola Gregoriana Mediolanensis, direttore Giovanni Vianini, Milano, Italia (dur.3,05) – da YouTube.

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6a. PAGANI 1- La Madonna delle Galline a Pagani (Italia) di Slow Tour (dur. 6,13) Parte I con sottotitoli in inglese – da YouTube.

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6. PAGANI 1- La Madonna delle Galline a Pagani (Italia) di Slow Tour (dur. 6,24) Parte II con sottotitoli in inglese – da YouTube.

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7. S. Alfonso = Non c’è più nessuna condanna.
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Quale grande speranza di salvarci ci dona la morte di Gesù Cristo! Chi condannerà? Gesù Cristo, che è morto… e intercede per noi? (Rm 8,34). Chi è colui che dovrebbe condannarci?, si chiede l’Apostolo. E’ lo stesso Redentore che, per non condannarci alla morte eterna, ha condannato se stesso a morire crudelmente su di una croce.
♦ Quindi san Tommaso da Villanova ci fa animo dicendo: “Che timore hai, peccatore, se vuoi lasciare il peccato? Come ti condannerà quel Signore che muore per non condannarti? Come ti scaccerà, quando tu ritorni ai suoi piedi, colui che è venuto dal cielo a cercarti quando tu lo fuggivi?”
♦ Ma più ancora ci fa animo lo stesso nostro Salvatore, dicendo per bocca di Isaia: Ecco ti tengo scritta nelle mie mani: le tue mura sono sempre davanti ai miei occhi (Is 49,16 Vg). Pecorella mia, non diffidare. Vedi quanto mi costi. Io ti tengo scritta nelle mie mani, in queste piaghe che ho sofferto per te: esse mi ricordano sempre di aiutarti e di difenderti dai tuoi nemici. Amami e abbi fiducia.
Sì, Gesù mio, io ti amo e confido in te. Riscattarmi ti è costato caro, salvarmi non ti costa niente. La tua volontà è che tutti si salvino e che nessuno si perda. Se i miei peccati mi spaventano, mi rincuora la tua bontà, che desidera farmi del bene più di quanto io desideri riceverlo.
Mio amato Redentore, ti dico con Giobbe: Anche se mi ucciderà, spererò in lui… Egli sarà il mio Salvatore (Gb 13,15-16 Vg). Anche se tu mi cacciassi dalla tua faccia, io non cesserò di sperare in te, che sei il mio Salvatore. Le tue piaghe e il tuo sangue mi danno animo a sperare ogni bene dalla tua misericordia. Ti amo, caro Gesù, ti amo e spero.

(S. Alfonso, L’amore delle Anime, XIV, 4).
Leggi l’originale

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Oggi è la Domenica della Divina Misericordia, istituita da san Giovanni Paolo II (1920-2005), che si è ispirato alla spiritualità di Suor Maria Faustina Kovalska (1905-1938). I tanti fatti luttuosi di morte violenta e di persecuzione contro i cristiani, come quelli in Sri Lanka, ci fanno gridare: “Misericordia, Signore! Donaci la tua pace e il tuo amore. – “La misericordia di Dio sarà sempre più grande di ogni peccato” (Papa Francesco).