Vangelo e riflessione della III Domenica di Avvento Anno C_2018

L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della III Domenica di Avvento Anno C_2018: “E noi che cosa dobbiamo fare?”.
            • 2. Video-riflessione di padre Giuseppe De Nardi – da YouTube.
              3. Video – Le luci di Natale risplendono nella città in cui nacque il Salvatore – da YouTube.
            • 4a. Video – Il caso della Discoteca Corinaldo, ma che ci facevano lì dei bambini di 11 anni? – da Gloria.TV.
            • 4b. Video -Umili costruttori di pace – I 19 Beati d’Algeria – da YouTube.
            • 5. Video – La “Guida Michelin dei poveri” della Comunità di Sant’Egidio – da YouTube.
            • 6a. Video CSSR – Mostra di Presepi Redentoristi – da YouTube.
            • 6b. Video CSSR -“Quanno nascette ninno” con Francesca Marini e Peppe Barra – da YouTube.
            • 7. S. Alfonso = Redenzione e ingratitudine dell’uomo.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della III domenica  di Avvento_C (Lc 3,10-18).
“E noi che cosa dobbiamo fare?”

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

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2. Video-riflessione di di padre Giuseppe De Nardi – Preparando la via – Lc 3,10-18 di Telepace Holy Land TV (dur. 7,52)  – da YouTube.

 

3. Video – Le luci di Natale risplendono nella città in cui nacque il Salvatore di Franciscan Multimedia Center (dur. 02:49) – da Gloria.TV.

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4a. Video – Il caso della Discoteca Corinaldo, ma che ci facevano lì dei bambini di 11 anni? di gioiafelice (dur. 06:10) – da Gloria.TV.

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4b. Video – Umili costruttori di pace – I 19 Beati d’Algeria di nazarenolanciotti (dur. 25:52) – da Gloria.TV.

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5. Video – La “Guida Michelin dei poveri” della Comunità di Sant’Egidio di AgenSIR (dur. 6,32) – da YouTube.

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6a. Video CSSR – Mostra di Presepi Redentoristi di Bussolengo (dur. 3,14) – da YouTube.

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6b. Video CSSR – Quanno nascette ninno” con Francesca Marini e Peppe Barra di Francesca Marini Official (dur. 4,58) – da YouTube.

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7. S. Alfonso = Redenzione e ingratitudine dell’uomo.

♦ Ancora prima di farsi uomo, il Verbo vide la durezza di cuore degli uomini che, dopo la sua redenzione, avrebbero disprezzato le grazie da lui diffuse sulla terra; ed espresse i suoi sentimenti per bocca di Davide, dicendo: Quale vantaggio dal mio sangue, mentre discendo nella corruzione? (Sal 29,10 Vg).
♦ Queste parole sono intese comunemente così dai santi Padri: mentre discendo a prendere la natura umana corrotta dal peccato. “Padre mio, sembrò dire allora il Verbo divino, io vado a vestirmi di carne umana e poi a spargere il mio sangue per gli uomini, ma quale vantaggio dal mio sangue? La maggior parte degli uomini non terranno conto del mio sangue e continueranno ad offendermi, come se io non avessi fatto niente per loro amore”.
♦ Questa pena fu il calice amaro da cui Gesù pregò l’eterno Padre di liberarlo, dicendo: Passi via da me questo calice (Mt 26,39). Quale calice? Il vedere disprezzato il suo amore. […]
Ora questa era la sofferenza che tormentava Gesù Bambino nel seno di Maria: il vedere fin d’allora da una parte tanta spesa di dolori, di ignominie, di sangue e di una morte crudele e ignominiosa, e dall’altra tanto poco frutto.
Il santo Bambino vide fin d’allora quello che dice l’Apostolo: che molti avrebbero calpestato il suo sangue e disprezzato la sua grazia, derivante da esso: Chi avrà calpestato il Figlio di Dio… e avrà disprezzato lo Spirito della grazia (Eb 10,29).
Tuttavia se noi siamo stati tra questi ingrati, non disperiamo. Gesù nascendo venne a offrire la pace agli uomini di buona volontà, come fece cantare dagli angeli: E pace in terra agli uomini di buona volontà (Lc 2,14 Vg).
Cambiamo dunque la nostra volontà, pentendoci dei nostri peccati e proponendo di amare questo buon Dio; e troveremo la pace, cioè la divina amicizia.
(S. Alfonso, Meditazioni per i giorni dell’Avvento, 14)
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Questa terza domenica dell’Avvento si chiama “Domenica Gaudete” (Dominica Gaudete, in latino) e il motivo è tratto dalla Lettera ai Filippesi: “Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino (Fil 4,4.5) e rafforzato dal versetto del salmo responsoriale “Canta ed esulta, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele (Isaia, 12). – Colui che attendiamo nel Natale può colmare tutti i nostri vuoti e far rifiorire ogni deserto umano. Il Bambino di Betlemme è il nostro Salvatore.