Vangelo e riflessione della XXIX Domenica del TO AnnoB_2021

L’annuncio della Parola oggi

    • 1.Vangelo e riflessione della XXIX Domenica del TO AnnoB_2021:“Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti”.
    • 2. Video-riflessione di padre Alberto Maggi su Mc 10,35-45 da YouTube.
    • 3. Video – Vangeloclip Modena – XXIX domenica TO – Anno B – da YouTube.
    • 4a. Video – Cuore Amico Tv. Padre Gian Paolo Pezzi – da YouTube.
    • 4b.Video – Carbone – Antonia Acutis, “Tutti nascono originali, molti muoiono fotocopie. – da YouTube.
    • 5. – Video – Il Beato Don Mottola ha voluto che la festa avvenisse nella sua chiesa!” – da YouTube.
    • 6. Video CSSR – Il Santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini – da YouTube.
    • 7. S. Alfonso e la calunnia a San Gerardo.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno”
(1Gv, 2,14).

1. Vangelo e riflessione della XXIX Domenica del del TO AnnoB_2021. (Mc 10,35-45).
“Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti”.
♦ In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
♦  Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?».
Gli risposero: «Lo possiamo».
♦ E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
♦  Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni.
 Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

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2. Video-riflessione di padre Alberto Maggi (Mc 10,35-45) di studibiblici (dur. 5,59)- da YouTube.

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3. Video – Vangeloclip Modena – XXIX domenica del Tempo Ordinario – Anno B (dur. 5,39)  – da YouTube.

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4a. Video – Cuore Amico Tv. Padre Gian Paolo Pezzi di Cuore Amico Brescia (dur. 3,42) – da YouTube.

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4b. Video – Carbone – Antonia Acutis, “Tutti nascono originali, molti muoiono fotocopie” di Domenicani – ESD multimedia (dur. 49,21) – da YouTube.

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5. Video – “Il Beato Don Mottola ha voluto che la festa avvenisse nella sua chiesa!” di LibertinoS. (dur. 21,34) – da YouTube.

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6. Video C.Ss.R. – Il Santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini di Tv2000it (dur.3,13) – da YouTube.

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7. S. Alfonso e la calunnia a San Gerardo.
♦ A Lacedonia la calunniatrice Nerea Caggiano non trovava pace. lei aveva calunniato il suo benefattore, Gerardo. Quando cominciò a sentire le gravi sanzioni inflitte alla vittima innocente, allora, presa dal rimorso, si presentò al confessore con una lettera di ritrattazione integrale.
♦ La notizia commosse profondamente il fondatore S. Alfonso e quanti conoscevano la santità del calunniato. Al Padre Margotta confidò: “Ho conosciuto le virtù di questo Fratello. Se altre non ne avesse, mi basterebbe come si è comportato in questa circostanza”.
♦ Così il Padre Margotta fece arrivare Gerardo a Pagani. Gerardo vi tornò con la stessa calma e giovialità con cui n’era partito un mese prima sotto il peso dell’accusa. Nessun segno di soddisfazione o di gioia. Solo un sorriso d’indifferenza verso chi si congratulava con lui. Era solito dire come nei mesi della prova: “La mia causa è nelle mani di Dio. Ciò che Lui dispone, è sempre il meglio per me”.
♦ Alfonso questa volta lo accolse coi segni di una gioia contenuta, ma cordiale, trattenendolo a lungo colloquio. Prima di congedarlo, gli espresse la propria meraviglia perché non si fosse lasciato sfuggire una sola parola di giustificazione.
♦ La risposta è di quelle che scolpiscono un’anima per l’eternità: “E come avrei potuto farlo, se la regola proibisce di scusarci e vuole che si soffra in silenzio qualunque mortificazione?”.
“Però – riprese confidenzialmente sant’Alfonso – non potete negarmi che vi siete rattristato nel vedervi privo della comunione!”.
“Io rattristarmi? .rispose Gerardo – E perché?… Se era Lui che non voleva venire da me?”.
♦ Sono le ultime battute dello incontro tra due santi.
Passeranno quindici mesi e il giudice severo di ieri, S. Alfonso, diventerà il primo apologista dell’umile accusato. Lo definirà un nuovo san Pasquale Baylon per la larga scia dei miracoli che diffondeva all’intorno; e ne propagherà le immagini fatte stampare dall’amico don Benedetto Graziola.

♦ Molti anni più tardi, Alfonso era sul letto di morte, i suoi religiosi gli presenteranno ancora una volta l’effige dell’umile Fratello: “Raccomandatevi a lui: fa tanti miracoli!”. E Alfonso con la testa incollata sul petto disse: “Non è più tempo di miracoli. Sento la voce di Dio che mi chiama”.
♦ E andrà a ricongiungersi nel cielo dei giusti col suo grande figliuolo spirituale Gerardo.
(da Storia meravigliosa di SanGerardo Maiella).

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I discepoli da Gesù hanno imparato l’amore di Dio per noi donando suo Figlio, e che la vera grandezza sta nel servire gli altri fino a dare la propria vita per i fratelli, come ha fatto Lui. – San Gerardo Maiella, redentorista, amico, fratello degli umili e dei poveri, è stato come il santo amico di famiglia. In lui, innamorato di Cristo, Dio ha riprodotto i tratti del suo Figlio Gesù, Redentore dell’uomo e fratello di tutti gli uomini. – Sostenuti dalla sua testimonianza, anche noi possiamo arricchire di bene il nostro mondo per consegnarlo più bello alle generazioni che crescono.