Vangelo e riflessione Domenica 17 TOC

  L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della Domenica 17ª del Tempo Ordinario-C
            • 2. Videoriflessione – «Chiedete e vi sarà dato» – di padre Giuseppe De Nardi;.
            • 3a. GMG di Rio 2013 – Benvenuto, Santo Padre – da Gloria Tv.
            • 3b. Rappresentazione storica del Miracolo della Madonna di Nostra Signora Aparecida – da Gloria Tv.
            • 4. Un canto: Larissa Viana,  Panis Angelicus  alla GMG a Rio 2013- da Gloria.TV.
            • 5. Una riflessione di S. Alfonso: L’amore di Cristo ci spinge.

_________

“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Lc 11,1-13)
«Chiedete e vi sarà dato».
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre,  sia santificato il tuo nome,  venga il tuo regno;  dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,  e perdona a noi i nostri peccati,  anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,  e non abbandonarci alla tentazione”».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

 

________VIDEO_______
Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Videoriflessione – «Chiedete e vi sarà dato» – Con il Vangelo sul lago di Tiberiade di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria TV. – (dur. 6,35).

__________________

3a. GMG di Rio 2013 – Benvenuto, Santo Padre (dur.3,59) – canta P. Fabio De Melo – di nazarenolanciotti  – da Gloria Tv.

3b. Rappresentazione storica del Miracolo della Madonna di Nostra Signora Aparecida. – di Germen (dur. 2,40) – da Gloria.TV.

_________________

4. Un canto: Larissa Viana,  Panis Angelicus  alla GMG a Rio 2013 – di nasciturus7 (dur. 4,16) – da Gloria.TV.

_________________

5. Una riflessione di S. Alfonso: L’amore di Cristo ci spinge.

Forse Gesù Cristo pretende troppo, volendo che ci diamo tutti a lui, dopo ch’egli ci ha dato tutto il sangue e la vita morendo per noi in croce?
Udiamo quel che dice S. Francesco di Sales sulle citate parole: «Il saper noi che Gesù ci ha amati sino alla morte e morte di croce, non è questo un sentire i nostri cuori stringere per una violenza che tanto è più forte, quanto è più amabile?» E poi soggiunge: «Il mio Gesù si dà tutto a me, ed io mi do tutto a lui; io vivrò e morirò sopra il suo petto, né la morte né la vita da lui mai mi divideranno».
A questo fine è morto Gesù Cristo, scrive S. Paolo, acciocché ognuno di noi non viva più al mondo né a se stesso, ma solo a lui che tutto si è dato a noi. Chi vive al mondo cerca di piacere al mondo: chi vive a se stesso cerca a sé piacere: ma chi vive a Gesù Cristo non cerca che di piacere a Gesù Cristo, e non teme che di dargli disgusto: non gode che in vederlo amato e non si affligge che in vederlo disprezzato. Questo è vivere a Gesù Cristo e questo egli pretende da ciascuno di noi. Replico, forse pretende troppo dopo che per ognuno di noi ha dato il sangue e la vita?
Oh Dio, e perché abbiamo da impiegare i nostri affetti in amar le creature, i parenti, gli amici, i potenti del mondo, che per noi non han sofferti né flagelli, né spine, né chiodi, ne han data una goccia di sangue per noi, e non un Dio che per nostro amore è sceso dal cielo in terra, si è fatt’uomo, ha sparso tutto il sangue per noi a forza di tormenti, e finalmente è morto di dolore sovra d’un legno per tirarsi i nostri cuori? ed inoltre per unirsi maggiormente con noi si è lasciato, dopo la sua morte, sugli altari dove si fa una cosa con noi per farci intendere l’ardente amor che ci porta? E S. Francesco di Sales soggiunge, parlando della santa comunione: “In niun’altra azione può considerarsi il Salvatore né più tenero né più amoroso che in questa in cui si annichila, per così dire, e si riduce in cibo per unirsi al cuore de’ suoi fedeli.».
(da “Forza che ha la Passione di Gesù Cristo per accendere il divino amore in ogni cuore”).
Leggi tutto il paragrafo  in originale.

Il messaggio della SANTITA? ripetuto frequentemente da Papa Francesco.