Vangelo e riflessione Domenica XXVI TO


L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione di Domenica XXVI Tempo Ordinario – “Chi non è contro di noi è per noi”.
            • 2. Video-riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista.
            • 3. Video-riflessione di don Andrea Caniato –  Le priorità del Vangelo – da Gloria.TV.
            • 4. Inno ufficiale della Giornata Mondiale della Gioventù – “La speranza dell’alba!” dur.6,00. – da Gloria.TV .
            • 5. Una riflessione di S. Alfonso: Pratica dell’umiltà.

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“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

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1. Vangelo della domenica – (Mc 9,38-43.45.47-48)
“Chi non è contro di noi è per noi”.

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

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Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. Video riflessione di P. Gennaro Sorrentino redentorista – da YouTube – dur 15,06 min.

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3. Video-riflessione di don Andrea Caniato – Le priorità del Vangelo – dur. 4,31 – da Gloria.TV – di donline.

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4. Inno ufficiale della Giornata Mondiale della Gioventù – “La speranza dell’alba!” dur. 6,00 mn- da Gloria.TVdi Andre Luiz.

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5. Una riflessione di S. Alfonso – Pratica dell’umiltà.

 Chi non è umile, non può piacere a Dio, il quale non può soffrire i superbi.
Egli ha promesso di esaudir chi lo prega, ma se lo prega un superbo, il Signore non l’esaudisce; agli umili all’incontro diffonde le sue grazie.
L’umiltà si distingue in umiltà d'”affetto” ed umiltà di “volontà”. L’umiltà d’affetto consiste nel tenerci noi per quelli miseri che siamo, che niente sappiamo e niente possiamo, se non far male. Quanto abbiamo e facciamo di bene, tutto viene da Dio.

Veniamo alla pratica. In quanto all’umiltà d’affetto dunque,

  • per 1. non mettiamo mai confidenza alle nostre forze ed ai nostri propositi; ma diffidiamo e temiamo sempre di noi.  Diceva S. Filippo Neri: “Chi non teme, è caduto”.
  • Per 2. non ci gloriamo mai delle cose nostre, come de’ nostri talenti, delle nostre azioni, della nostra nascita, de’ nostri parenti e simili. Perciò è bene che non parliamo mai dell’opere nostre, se non per dire i nostri difetti. Ed il meglio è non parlar mai di noi, né di bene, né di male: perché anche nel dirne male, sorge spesso in noi la vanagloria d’esser lodati, o almeno d’esser tenuti per umili, sicché l’umiltà si riduce a superbia.
  • Per 3. non ci sdegniamo con noi stessi dopo il difetto. Ciò non è umiltà, ma superbia, ed è anche arte del demonio per farci diffidar in tutto e lasciar la buona vita. Quando ci vediamo caduti, diciamo come dicea S. Caterina da Genova: “Signore, questi sono i frutti dell’orto mio”.

(da “Via della salute”)

Leggi tutto il paragrafo di S.Alfonso.