P. Tjipke (Timóteo) Veltman, C.Ss.R. 1918-1999 – Paesi Bassi/Brasile.
P. Tjipke (Timóteo) Veltman, C.Ss.R. 1918-1999.
Il redentorista P. Tjipke (Timóteo) Veltman, 1918-1999. Paesi Bassi, Provincia di Amsterdam, poi missionario in Brasile. Singolare figura di studioso autodidatta fin dagli studi giovanili. Conosceva diverse lingue ed era attratto dalle ricerche di matematica e fisica, che lo mettevano in relazione col mondo scientifico. Zelante missionario confessore, morì a 81 anni.
Dati Ufficiali
- Cognome = Veltman
- Nome = Tjipke (Timóteo)
- Nazionalità = Paesi Bassi – (Provincia di Amsterdam)
- Nato = 14-Ott-1918
- Morto = 09-Apr-1999
- Professione = 08-Set-1947
- Sacerdote = 17-Set-1952
Padre Tjipke (Timóteo) nacque a Workum, Paesi Bassi, il 14 ottobre 1918 e fu battezzato nello stesso giorno. Nel 1934, terminò la sua istruzione secondaria ed iniziò a studiare da solo. Fece il servizio militare per due anni.
Nel 1938, prese il Diploma di Contabilità ed iniziò a lavorare in una banca di Rotterdam. Contemporaneamente prese a studiare il latino e il greco da solo, senza insegnante formale o alcun corso. Nel 1946, si sottopose agli esami e fu approvato di poter sostenere esami in tutte le facoltà e le università dei Paesi Bassi.
Allora aderì alla Congregazione Redentorista e fu ricevuto direttamente al noviziato, emettendo la professione religiosa nel 1947. Nel tempo del Seminario Maggiore a Witten si dedicò anche agli studi ebraici, italiano e spagnolo. Fu ordinato sacerdote nel 1952.
Nel 1954 arrivò in Brasile, come membro della Vice Provincia di Recife. Per diversi anni fu nel Nord-Est del Brasile come missionario. La sua figura alta, snella, leggermente curva, una faccia generalmente calma e uno sguardo attento, una voce forte e ampi gesti attiravano ed edificavano i fedeli.
La fede e la scienza hanno segnato la vita di questo nostro confratello. Ha fatto tre volte il ritiro ignaziano di 30 giorni. P. Timóteo era un appassionato dello studio della matematica e della fisica. Nonostante il lavoro missionario molto faticoso, non lasciava i suoi libri di scienza. Approfittava delle vacanze nei Paesi Bassi per aumentare la conoscenza in tali campi.
Come egli stesso diceva, aveva una molta conoscenza e poco diploma, essendo stato autodidatta. Ecco le lingue che conosceva al di là dell’olandese e del portoghese: inglese, francese, tedesco, latino, greco, ebraico, sanscrito, italiano e spagnolo. E si apprestava anche studiare il russo.
Le sue conoscenze di matematica e Fisica teorica corrispondevano al dottorato di ricerca negli Stati Uniti, laurea a livello di dottorato. Scrisse una tesi sulla Gravità e forza di attrazione con propria teoria, distaccandosi da Einstein. Nelle sue ricerche egli sosteneva di poter dimostrare matematicamente l’esistenza di Dio Creatore.
Nel 1992, ricevette il titolo di membro di “The New York Academy of Sciences” e nel gennaio 1994, il certificato di iscrizione a “American Association for the Advancement of Science” (AAAS),USA. Questi legami gli dettero grande soddisfazione. Da religioso obbediente P. Timóteo teneva informati i superiori delle sue ricerche, per le quali richiedeva la loro autorizzazione.
Dopo la missione di Curitiba – PR, nel 1975, cominciò a collaborare con i missionari della Provincia di San Paolo, vivendo in Araraquara. All’inizio del 1985 chiese ed ottenne l’iscrizione definitiva a questa provincia, dove si poteva dedicare alle missioni popolari, in un tempo in cui la Vice Provincia di Recife aveva abbandonato questo modo tradizionale di pastorale popolare.
Presto andò a vivere nel 1986 in Jardim Paulistano, San Paolo, per essere meglio in grado di continuare i suoi studi e di svolgere apostolato nell’università. Aiutava molto in Aparecida durante il fine settimana. Nel 1994, fu trasferito in Aparecida, alla Basilica, dove lavorò nel ministero dei pellegrinaggi fino alla morte. Sempre, però, trovava il tempo per gli studi e gli scritti scientifici.
P. Timóteo oltre a due sorelle sposate, aveva una sorella monaca redentorista e un’altra religiosa domenicana. Negli ultimi tempi la sua salute cominciò a declinare, non usciva quasi mai dalla stanza, dove celebrava anche l’Eucaristia.
Morì improvvisamente il pomeriggio del 9 aprile 1999, nel nostro convento della basilica di Aparecida. Aveva 81 anni, 52 di professione religiosa e 47 di sacerdozio.
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