Vita redentorista 126

Vita Redentorista – Rubrica quotidiana – 6 maggio

Questo giorno vissuto con spirito redentorista

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1. Dalle Costituzioni e statuti
I. Il Capitolo Provinciale
Il Superiore Provinciale deve essere nel suo ufficio un pastore, un animatore e un coordinatore di tutte le comunità e confratelli della Provincia, dando loro tutte le sue energie per spronarli a vivere degnamente la loro vocazione; a intraprendere e proseguire coraggiosamente i lavori apostolici.  (Cost. 126).

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2. Pensiero e testimonianza sulla Virtù del mese: L’Amore verso il prossimo.

  • Pensiero = Il primo grado della perfetta povertà religiosa è che la monaca niente possieda come proprio; onde ogni cosa ch’ella tiene deve tenerla come in prestito, per darla ad ogni cenno della Superiore, paragonandosi ad una statua, che vestita niente s’invanisce, e spogliata niente s’affligge. Chi si affligge quando l’è tolta qualche cosa dall’ubbidienza, è segno che non la tenea con vero spirito di povertà, o almeno che vi aveva attacco. (S. Alfonso).
  • Testimonianza = su P. Paolo Cafaro. – Leggi tutto.

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3. Redentoristi nel Mondo
Redentoristi d’Italia e Missioni popolari
Novembre 2012 – Missione a Pastena di Salerno: Tempo di grazia
di Alfonso D’Alessio

Dal 4 al 18 novembre 2012 la Missione popolare dei Redentoristi nel popoloso quartiere di Pastena, per rinnovare la vita spirituale dei credenti nell’Anno della Fede.
La parrocchia di S. Eustachio Martire, nel popolare rione Pastena di Salerno, ha vissuto quindici giorni indimenticabili per la sua comunità. In quei giorni, infatti, si è celebrata la missione popolare affidata alla Congregazione dei Missionari del SS. Redentore, fondati da Sant’Alfonso Maria de Liguori. La missione è stata fortemente desiderata, dal parroco don Alfonso Santamaria che ha avvertito la necessità di un risveglio della comunità a lui affidata.

Dopo un tempo di conoscenza del territorio nel quale si sono sviluppate le ipotesi di lavoro, seguito poi dalla pre-missione, nella quale sono stati formati gli operatori parrocchiali, il 4 novembre i missionari hanno ricevuto il mandato per mano dell’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno Monsignor Luigi Moretti. Particolarmente significativo il gesto della consegna della Parola di Dio e del Crocifisso, ad indicare l’impegno di obbedire al precetto di Cristo, cioè di andare e di annunciare alle genti la Buona Notizia.
Così p. Gennaro Sorrentino, p. Maurizio Iannuario, p. Francesco Iaquino e p. Lorenzo Gasparro attraverso le visite alle famiglia, i centri di ascolto e di annuncio, gli incontri con i giovani e la predicazione delle Verità di Fede, hanno spronato i fedeli a riscoprire la forza redentrice dell’incontro con il Signore.
Intensa è stata pure l’attività sacramentale vissuta con il punto fermo dell’Eucaristia, celebrata e adorata, e la confessione dei tanti che, in qualunque ora del giorno, si sono recati in chiesa con la certezza di trovare il missionario a disposizione.
Commoventi le visite agli ammalati presso le loro abitazioni ed il conferimento del sacramento dell’Unzione degli infermi: per questi fedeli, associati alle sofferenze di Gesù, l’incontro col missionario è stato percepito come una carezza di Dio.

Non è mancata l’attenzione ai catechisti e alle varie espressioni associative e di gruppo parrocchiali: a loro è stato partecipato lo zelo per la crescita della Chiesa e lo slancio a sentirsi corresponsabili del buon andamento della comunità.
Insomma, la comunità parrocchiale ha vissuto un tempo straordinario di Grazia, che sarà necessario custodire anche nell’ordinario. Questo il messaggio consegnato alla parrocchia insieme al mandato missionario, il 18 novembre, nell’ultimo giorno di missione.

La presenza vivificante dei redentoristi ha dimostrato come la missione popolare è tutt’altro che obsoleta. Al contrario, essa è attualissima così come lo è il carisma del fondatore S. Alfonso Maria dè Liguori. l nuovi lontani, quelli che vivono nell’indifferenza e nella pochezza spirituale, ed i vecchi lontani, quelli abbandonati e difficili da raggiungere, ora anche a S. Eustachio in Salerno sanno che il Signore è vicino a loro.
Alfonso D’Alessio, Vice parroco della comunità parrocchiale di S. Eustachio Martire.
(da “In cammino con San Gerardo”, 2013, n. 1, p. 40).

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4. Un canto della tradizione Redentorista
56. Tu sei del gaudio
A Maria Rosa mistica – Mp3 al piano: Reyco Emura

Tu sei del gaudio Madre e Signora,
tu fosti Martire in terra ognora;
ma eterna gloria il ciel ti diè.
O Rosa mistica, prega per me.

L’Ave, la visita, il parto santo,
l’offerta allegra ti di un Divo incanto,
nel Figlio giubili che ride a Te.
O Rosa mistica, prega per me.

L’intimo spasimo, lo scempio atroce,
il serto spineo, l’orrenda Croce
tu soffri, e immolati Gesù con sé
O Rosa mistica, prega per me..

[audio:/TradRedent/Trad56.mp3]

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5. Una immagine al giorno.

2012 –Pastena di Salerno. La presenza vivificante dei redentoristi ha dimostrato come la missione popolare è tuttora attualissima: rinnova il tessuto religioso e sociale.